Conegliano, il PD e Renzi
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Ci piacerebbe sapere cosa pensa, come vede la iniziativa di Renzi il PD di
Conegliano. Sapere se dopo i Penati e altri, sono ancora fermi a “mani pulite” di berlinguerana memoria. Tutto ciò ci torna in mente dopo l’articolo qui pubblicato sul ritorno del comunismo e non già come “ mangia bambini” di staliniana era, ma come tolleranza politica fra chi al proprio interno, la pensa in modo diverso. In voga un tempo c’era anche la bollatura della divergenza con “traditore della classe operaia”. Credo, sono convinto che tutte queste frasi siano state messe in soffitta e i giovani dirigenti forse neanche le ricordano. Ma di certo la intolleranza culturale non è sparita allo interno del PD e ricordo bene come si è rivolto a me, in strada, dopo il Consiglio Comunale sulla mozione Basciano, un Consigliere “voi socialisti sfasciate sempre” e si riferiva all’intervento di un suo collega di partito a lui non gradito. Renzi è un democristiano, un cattolico che come altri è confluito nel PD pensando di trovare e contribuire meglio che altrove, a segnare una presenza cattolica di un certo tipo. Dopo diversi anni questi cattolici sono stati messi ai margini del partito: niente posti di responsabilità operativa e superati , direi sostituiti, da rapporti sempre più stretti ( ma arriveranno fino alle elezioni?) con la sinistra di Vendola e altri. A Conegliano non sappiamo come sia la situazione ma gli interventi del Segretario di Sezione su Oggi Treviso in risposta a quesiti posti dai lettori e pur pieni di parole ma di scarso costrutto e dopo una cernita ponderata, fa vedere come la nuova classe dirigente sia più sensibile alla politica amministrativa che a quella generale che riguarda campi diversi e non portano voti. Non è la sola parte politica con una certa sordità: il PDL, salvo Burgio ultimamente, manco si mostra. E i cittadini così si allontanano dalla Politica e noi vecchi passiamo per rotture di balle perché diciamo che così continuando, la società non si unirà ma sarà costretta a ritrovarsi in piccoli gruppi che condividono le stesse idee per potersi salvare almeno culturalmente. CW 18,10