Banca Antoveneta , Treviso iniziativa ““CONSUMERLAB A CASA VOSTRA”.
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COMUNICATO STAMPA BANCA ANTONVENETA E LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
PRESENTANO OGGI A TREVISO L’INIZIATIVA “CONSUMERLAB A CASA VOSTRA”. Dal 12 al 17 ottobre nella filiale di Banca Antonveneta (Gruppo Montepaschi) di Viale IV Novembre sarà attivo un corner dedicato all’ascolto di tutti i cittadini
Treviso, 11 ottobre - Banca Antonveneta (Gruppo Montepaschi) e le Associazioni dei Consumatori hanno illustrato oggi a Treviso, nel corso dell’incontro organizzato per la presentazione del ConsumerLab, le ultime ricerche in materia di previdenza complementare.
Durante la conferenza di questa mattina al tavolo dei relatori si sono alternate le testimonianze di Leandro Polidori, responsabile area compliance di Banca Monte dei Paschi di Siena, di Alessandro Buscemi, responsabile della locale direzione territoriale mercato di Antonveneta, di Renato Mauro di Casa del Consumatore e di Luigia Giuriati di Federconsumatori. I partecipanti hanno illustrato i contenuti dell’iniziativa svolta nell’ambito delle attività del ConsumerLab.
Il Laboratorio è un pioneristico tavolo di lavoro comune e di confronto permanente, attivo ormai dal 2004, tra il Gruppo Montepaschi e le più importanti Associazioni di Consumatori a livello nazionale.
ConsumerLab ha lo scopo di migliorare la comunicazione tra la Banca e gli utenti, approfondendo questo rapporto in modo da individuare le reali problematiche dei consumatori locali.
Con questo intento, una grande realtà bancaria nazionale quale il Gruppo Montepaschi si apre all’ascolto delle Associazioni dei Consumatori aderenti e dei loro associati, oltre che di tutta la cittadinanza che voglia usufruire dell’opportunità di confronto offerta dalla presenza di un apposito “punto d’ascolto”.
Dal 12 al 17 ottobre, presso la filiale di Banca Antonveneta (Gruppo Montepaschi) di Viale IV Novembre 84-C, sarà infatti attivo uno specifico “corner” allestito per recepire le necessità concrete delle famiglie, dei clienti e non.
Il confronto di questa mattina, sviluppatosi sul tema della previdenza complementare, ha evidenziato come i dati nazionali trovino conferma anche nel territorio della provincia di Treviso.
Già oggi chi va in pensione con il metodo contributivo ha una “copertura” di circa il 50% dello stipendio percepito e tale gap è destinato ad allargarsi in maniera esponenziale, tanto che nel 2050 la media di copertura dei lavoratori italiani sarà del 35%.
Considerato che in Europa la popolazione in età da lavoro è destinata a ridursi di circa il 16% entro il 2050 e che la popolazione anziana aumenterà drasticamente nello stesso periodo, risulta evidente come alla previdenza pubblica sarà necessario affiancare una previdenza complementare che consenta il raggiungimento di un adeguato livello di copertura.
Attualmente, le forme pensionistiche si concretizzano tramite fondi chiusi (o negoziali), fondi aperti e forme pensionistiche individuali. Quest’ultime in particolare si dividono in forme individuali pensionistiche (Fpi) e piani individuali pensionistici (Pip).
Poiché le risorse gestite dalla previdenza complementare in Italia si collocano oggi attorno al 5% del Pil, rispetto a valori del 70% per gli Stati Uniti e per il Regno Unito, è evidente l’importanza della strada da percorrere per accorciare il divario.
Ad oggi la situazione pensionistica è la seguente (dati Inps/Covip)
ITALIA
16,8 milioni di pensionati
40 pensionati ogni 100 cittadini
70 pensionati ogni 100 occupati
L’importo mensile medio delle pensioni è di € 946, mentre il 50% dei pensionati riceve un assegno mensile inferiore a 1000 euro
Gli iscritti alle forme pensionistiche complementari sfiorano i 5,3 milioni
• 2 milioni aderiscono a fondi pensione negoziali (18.757 milioni di euro)
• 842.000 sono iscritti a fondi pensione aperti (6.269 milioni di euro)
• più di un milione hanno aderito ai Piani Individuali Pensionistici (3.397 milioni di euro)
VENETO
511.373 persone hanno aderito a forme pensionistiche complementari:
• 209.134, pari al 10,4% del totale nazionale, ai fondi pensione negoziali
• 71.267, pari al 8,3% del totale nazionale, a fondi pensione aperti
• 138.062, pari al 12,2% hanno scelto i PIP (Piani Individuali Pensionistici)
a cui vanno sommati PIP e fondi pensione preesistenti per determinare il totale di cui sopra.
Poiché solo il 23% degli attuali lavoratori ha aderito a forme pensionistiche complementari, la gran parte dei lavoratori avrà, come detto, una copertura tra il 50% e il 35% dello stipendio.
Considerato tale gap previdenziale, il Gruppo Montepaschi ed AXA MPS propongono un’offerta di soluzioni diversificate ed innovative.
In particolare:
• Fondi pensione aperti (AXA MPS Previdenza per te, AXA MPS Previdenza in azienda)
• PIP (AXA MPS Previdenza Attiva, AXA MPS Previdenza Personale)
Inoltre, AXA MPS offre un’attività di consulenza mediante un percorso guidato (Previsio) che consente di conoscere le proprie esigenze previdenziali e supportare la scelta di integrazione alla futura pensione.
Sul fronte della redditività, i fondi pensione hanno mostrato una buona tenuta con rendimenti in pronto recupero dopo il momento più acuto della crisi finanziaria.
I piani pensionistici, insieme ai prodotti assicurativi vita, sono insomma destinati a svolgere nei prossimi anni un ruolo particolarmente importante, per le potenzialità che esistono nel mercato italiano nel settore dei prodotti di finalizzazione del risparmio.
Banca Monte dei Paschi di Siena, nata nel 1472, è ritenuta la più antica banca del mondo. E' oggi a capo del terzo gruppo bancario italiano, con quote di mercato di rilievo in tutte le aree di business. Il Gruppo Montepaschi è attivo sull'intero territorio nazionale e sulle principali piazze internazionali, con un'operatività che spazia dall'attività bancaria tradizionale al Private Banking (fondi comuni d'investimento mobiliari, gestioni patrimoniali, fondi pensione e polizze vita), ed alla finanza d'impresa (project finance, merchant banking e consulenza finanziaria), con una particolare vocazione verso la clientela "famiglie" e le piccole e medie imprese. Con oltre 31.000 dipendenti e circa 3000 filiali il Gruppo Montepaschi offre i propri servizi a più di 6 milioni di clienti.
Banca Antonveneta è nata nel 1996 dalla fusione di due banche popolari con sede a Padova: Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta. La successiva aggregazione di alcune banche locali ha consentito alla banca di espandersi in modo capillare diventando, così, istituto di riferimento per il Triveneto. Nel maggio 2008, a seguito dell’integrazione nella Banca Monte Paschi di Siena Spa, Antonveneta diventa Banca dedicata al Nord-Est con una rete di circa 400 sportelli.
A Treviso e provincia Banca Antonveneta è presente con un totale di 40 sportelli bancari ed è organizzata attraverso 3 Centri PMI, 1 Centro Enti e 1 Centro Private.