Conegliano: il PDL non c’è più...
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PDL liquefatto pur con la presenza di 2 leader provinciali : Chies e Zava Roberto. Se
girate Conegliano e parlate con i canditati non eletti nelle 4 liste a sostegno Zambon Sindaco vi rispondono: “non siamo del PDL ma della lista xy”. Qualche preparato in politica dice: “Ci manca un Direttivo politico che guidi autorevolmente il partito e si imponga ma la corrente Chies ha tutto l’interesse che la maggioranza Zava-Gava si rompa”. Altri: “Maniero in questa situazione potrebbe assumere un ruolo politico di componimento ma non ha carattere e attributi, non ama esporsi ma in questa situazione o lo fa o sparisce dalla politica. Già è al limite e forse più in là. Pensa a una Giunta di larghe intese per restare a galla e farla pagare a Zambon”. Ancora “ Zambon ha i voti dei cittadini ma non ha peso nel partito locale. Dalla sua il potere di far ritornare alle urne che non è poco”. L’opposizione ci marcia in questo vuoto politico della maggioranza ma se l’obiettivo comune è di far saltare l’ambaradan, sul cosa fare dopo non c’è unanimità e in particolare sui programmi. La maggioranza offre uno spettacolo deprimente dal punto di vista politico e da l’impressione che la dissidenza non punti più solo ai “posti” ma a ribaltare gli equilibri consigliari esistenti. Senza rendersi conto che se portati a nuove elezioni, i cittadini potrebbero ribaltare a destra, certamente, e a sinistra gli attuali consensi. Quanti PDL rimarranno fuori dal Consiglio alle prossime se si arriverà, consultazioni?