Legge elettorale per fare cosa poi?
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Credo che per capire la situazione bisogni tener presente che in alcuni stati esteri
importanti USA Germania, si svolgeranno a breve le elezioni generali. Così in Italia. Cosa succede nel periodo precedente le consultazioni ? I partiti si chiudono in se stessi, cercano e propagandano posizioni atte a raccogliere più consensi possibili e la collaborazione con gli altri competitori si fa più difficile e si interrompe. Gli Stati Uniti sono esportatori di prosperità ma anche di difficoltà, situazioni già avvenute negli anni: oggi esporta, in ispecie in Europa, le sue difficoltà e instabilità politica e economica con gli strumenti delle società di rating e speculazione. La Germania, la Merkel deve far vedere agli elettori che la sua politica è quella giusta per il benessere del popolo tedesco anche se questo comporta difficoltà non di poco conto agli altri partner europei ( già arrivati in Germania 70 miliardi dalla Spagna e 40 dall’Italia). In Italia abbiamo non solo le elezioni generali ma anche la elezione del Capo dello Stato che, come si è visto con la imposizione del governo Monti, ha un potere immenso anche se non previsto dalla Costituzione per la quale dovrebbe essere sopra le parti, istituzione “terza” di equilibrio. I partiti che sorreggono il governo Monti fanno sapere che se da soli al governo farebbero molto di più che non assieme. Difficile crederci perché a ogni tentativo di Monti di riformare il paese e lo Stato, si levano scudi a difesa del presente con i Sindacati che vogliono mantenere la concertazione con il diritto di veto: se va bene a loro si fa altrimenti no e la politica, specie di sinistra, ne soffre. Oggi va di moda la riforma elettorale e chi ne ha più ne metta. Noi aspettiamo di capire cosa farà la coalizione di partito che vincerà queste elezioni che non possa fare con questo governo. Insomma elezioni per fare cosa dopo che non si può fare adesso? Berlingue diceva: Con il 51% si vince ma non si governa"
Penso che avremmo un anno tribolato con dichiarazioni e contro dichiarazioni con “mi avete male interpretato” e via dicendo per la felicità dei giornali schierati con uno e con l’altro e lo o la spread che va a spasso per i giardini pubblici. Un nuovo gioco: l’euro si salva o no? Costa di più rimanere nell’euro o fuori? L’Europa diventerà uno Stato o rimarrà una aggregazione guidata dalla Germania ? Per capire la situazione vera leggete i dati di fonte germanica contenuti nell’articolo “A Berlino chi semina terrore…”ri pubblicato l’altro ieri. W. Cadorin