Marò, indiano offre terra come cauzione

Secondo quanto riportato dal quotidiano The Times of India martedì 29 maggio,

John Thekkekara, indiano originario del Kerala e da 25 anni residente in Italia avrebbe offerto all'Alta Corte di Kochi un terreno del valore di 20 milioni di rupie (285 mila euro) come garanzia per la concessione della libertà dietro cauzione dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

 Nella sua edizione di Kochi il giornale ha spiegato che Thekkekara è proprietario in Italia di una società di servizi basata a Genova e che è convinto che «la negazione del 'bail' ai due sia una ingiustizia».

«IL PROCESSO NON VA AVANTI». «Ho la sensazione», ha ancora detto che «il processo non sta sviluppandosi sul percorso giusto proprio perché i giudici hanno respinto la libertà dietro cauzione. La natura della loro funzione deve essere tenuta in considerazione. Hanno fatto un errore, ma non c'é stata sicuramente premeditazione».

C'è anche da tenere presente, ha infine affermato che «il continuo rifiuto della libertà per loro può avere conseguenze per i tanti indiani che lavorano in Italia». «Non conosco i marò personalmente, ma sono disposto a dare mie garanzie personali se la Corte concederà loro la libertà dietro cauzione».

LA DELEGAZIONE ITALIANA NON CONFERMA. Un membro della delegazione italiana a Kochi ha detto di «essere all'oscuro di questa vicenda su cui stiamo cercando di prendere altre informazioni».

Martedì, 29 Maggio 2012- Lettera 43

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