Perché i PAT e non i PATI?
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Ieri sera ho assistito al Consiglio Comunale di San Pietro di Feletto. Confronto serrato su
importo interessi passivi: colpa di… giunte passate; opere pubbliche: avete sforacchiato del… sul 6% e poi il 4%... non si poteva e così opere pubbliche ferme. Giuro, abbastanza abituato ai rendiconti finali d’esercizio, mi sono perso. Mi sono ritrovato appena ho sentito il costo del PAT: spesa inziale non ho capito bene se 25.000 euro o 36.000 !! Opposizioni silenziose. Capisco il perché di questa iniziativa e ci devo riflettere prima di dire qualche cosa. Ma una domanda mi sorge spontanea: perché non i PATI ovvero piani intercomunali ? Adesso poi che la Regione legifera sulle associazioni dei piccoli comuni e addirittura sulla fusione ? Tondato dice: facciamo il PAT dopo 10 anni che c’è la legge regionale ma condivide. Io avrei visto un Pati con Conegliano e altri Comuni. Si poteva risolvere tre problemi in uno: riscoprire nuove aree edificabili e non; spendere meno in progettazione e avviare una collaborazione intercomunale in vista di un futuro più razionale e conforme alle direttive regionali. Io fermerei tutto anche se le elezioni sono alle porte. Sono un evangelista dell’area vasta coneglianese !! CW 4.5.2012