Partecipazione cittadini post elettorale
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Leggo solo oggi la vostra proposta per dare una soluzione alla partecipazione dei c
ittadini dal 6 maggio 2012 al 2017. A me pare, sentendo anche il candidato di 5 stelle, che ci siano due modi di intenderla: quella OPACT che mira a dare responsabilità politica e amministrativa a organi esistenti e persone elette i Consiglieri comunali e i propri partiti e/o movimenti, quindi per una democrazia delegata elettiva, con il coinvolgimento “formativo” e propositivo dei Gruppi di Quartieri; l’altra, oserei dire referendaria, per la quale su ogni problema importante, quali?, vengono chiamati a decidere i cittadini e questa farebbe pari alla richiesta di far funzionare, è già costata 25.000 euro più uno studio non certo a zero euro, Agenda 21. Agenda 21 che ha una metodologia dettata dall’UNU, se non sbaglio, per intervenire. A me va quella attuale. Per la seconda obbietto che: a) i cittadini hanno già deciso con il voto quali opere fare avendo scelto il Sindaco e il suo programma; b) i progetti delle opere vengono dati a professionisti: sbagliano progettazione? Pagano. c) abbiamo visto con la bretella di Parè: chi partecipa alle riunioni preliminari? Gli interessati diretti dei terreni; d) i tempi per decidere sui progetti sono già lunghi per le leggi in vigore e diventerebbero più lunghi: ricordate il funzionamento dei vecchi quartieri falliti? Alla fine: facciamo funzionare responsabilmente ciò che già esiste in definitiva siamo una comunità di 37.000 abitanti e tutti, o tanti, sanno tutto di tutti e di tutto. C.Conte 26.4.2012