Netanyahu minaccia le elezioni anticipate

Il primo ministro israeliano al centro di critiche interne alla coalizione di governo: "Se il governo non sarà più in grado di lavorare serenamente, i cittadini israeliani saranno chiamati

a votare prima della data prevista per il 2017"

di Redazione | 01 Dicembre 2014 ore 15:31Foglio

"Se gli attacchi contro la mia persona continueranno, Israele potrebbe andare presto verso elezioni anticipate". Lo ha detto oggi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in risposta alle recenti critiche avanzate da diversi ministri di coalizione. "Se il governo non sarà più in grado di lavorare serenamente, i cittadini israeliani saranno chiamati a votare prima della data prevista per il 2017", ha aggiunto Netanyahu durante una riunione del suo partito, il Likud.

"Non temo nuove elezioni", ha aggiunto Netanyahu commentando le parole del leader dell'opposizione laburista, Isaac Herzog, ha dopo aver chiesto a Netyanyahu di rimettersi dall'incarico ha aggiunto che il premier "continua a sopportare i dissidi interni della coalizione perché sicuro di perdere". Secondo Herzog, "i cittadini avrebbero ormai perso fiducia nell'esecutivo e in Netanyahu come primo ministro del paese". Parere opposto ha espresso invece il ministro delle Finanze Yair Lapid il quale, nel corso di una riunione con il premier, ha chiesto a Netanyahu di non andare subito alle elezioni per non compromettere l'economia del paese e mettere a rischio le importanti riforme socio-economiche messe a punto dall'esecutivo.

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