LuxLeaks, l’imbarazzo di Juncker
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L’Ue promette guerra all’evasione
Padoan appoggia il lussemburghese. Moscovici: l’armonizzazione fiscale è la priorità Juncker è impegnato sul piano di investimenti da 300 miliardi (Il portavoce)
di Ivo Caizzi, inviato a Bruxelles, Il Corriere della Sera 8.11.2014
Aumenta l’imbarazzo della Commissione europea, dopo il grande risalto dato da molti importanti quotidiani europei al coinvolgimento del suo presidente da appena una settimana, il lussemburghese europopolare Jean-Claude Juncker, nello scandalo LuxLeaks. Ma l’unica replica sui favoritismi fiscali concessi a centinaia di multinazionali e società straniere, quando era premier del Lussemburgo, è arrivata dal suo portavoce greco Margaritis Schinas, che ha negato il ridimensionamento del numero uno della Commissione in quella che nel gergo politico si definisce «lame duck» (anatra zoppa). «Juncker è completamente impegnato nel lavoro sul piano di investimenti da 300 miliardi - ha precisato Schinas - e nella preparazione del G20 di Brisbane», dove la settimana prossima si discuterà anche di lotta alla grande evasione fiscale.LuxLeaks, l’imbarazzo di Juncker
L’Ue promette guerra all’evasione
Padoan appoggia il lussemburghese. Moscovici: l’armonizzazione fiscale è la priorità Juncker è impegnato sul piano di investimenti da 300 miliardi (Il portavoce)
di Ivo Caizzi, inviato a Bruxelles
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker (Afp/Florin) Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker (Afp/Florin) shadow
Aumenta l’imbarazzo della Commissione europea, dopo il grande risalto dato da molti importanti quotidiani europei al coinvolgimento del suo presidente da appena una settimana, il lussemburghese europopolare Jean-Claude Juncker, nello scandalo LuxLeaks. Ma l’unica replica sui favoritismi fiscali concessi a centinaia di multinazionali e società straniere, quando era premier del Lussemburgo, è arrivata dal suo portavoce greco Margaritis Schinas, che ha negato il ridimensionamento del numero uno della Commissione in quella che nel gergo politico si definisce «lame duck» (anatra zoppa). «Juncker è completamente impegnato nel lavoro sul piano di investimenti da 300 miliardi - ha precisato Schinas - e nella preparazione del G20 di Brisbane», dove la settimana prossima si discuterà anche di lotta alla grande evasione fiscale.