Camusso alla crociata contro Renzi,
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ma i sindacati sono ancora in conflitto
di Redazione | 21 Ottobre 2014 ore 16:22 Il Foglio
Susanna Camusso torna a criticare il governo Renzi e lo fa puntando ancora il dito contro la legge di stabilità e il Jobs act: "Il nostro obiettivo principale - ha detto parlando con i giornalisti a Poggibonsi dove è in corso una manifestazione della Cgil - è il lavoro, serve una legge di stabilità che abbia come obiettivo investimenti e la creazione di lavoro, che preveda sia diritti, sia dignità. E la ricetta del governo non è quella giusta per immaginare l'uscita dalla crisi". Un altro affondo utile, nei piani del segretario generale della Cgil, a richiamare l'attenzione sulla manifestazione del 25 ottobre a Roma, dove il sindacato conta, come ricordato da Camusso, di radunare in piazza un milione di persone.
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Ma se il segretario generale ostenta sicurezza, la situazione all'interno del mondo sindacale è ancora frammentata e non c'è ancora unità di intenti tra le sigle. Proprio oggi il segretario generale Uil, Luigi Angeletti, tornato a contestare la manifestazione del 25 ottobre indetta dalla Cgil sottolineando il suo scetticismo per l'evento: "Non sono riuscito ancora a capire cosa vogliano". Le critiche del leader della Uil si concentrano soprattutto nei confronti della tempistica di lancio dell'evento: "quando hanno programmato la manifestazione non c’era ancora la legge di Stabilità e neanche il Jobs acta", ha commentato a margine del congresso nazionale della UilScuola.
La Cgil comunque ha comunque deciso di andare avanti nel confronto con il governo, sperando nell'intervento in supporto di Cisl, che però al momento non è intervenuta apertamente sulla questione e, pur continuando a criticare a parole il governo, chiedendo maggior dialogo con le parte sociali, non ha ancora sciolto le riserve su una partecipazione ufficiale alla giornata di piazza del 25 ottobre.