tuona il cardinale Raï "Non siamo minoranza, siamo qui

da duemila anni",

di Matteo Matzuzzi |

"Quello che sta succedendo per mano dello Stato islamico e di altri gruppi fondamentalisti, ci riporta alla preistoria, ci riporta al tempo in cui ancora non c’era alcuna legge", dice alla Radio Vaticana il cardinale Béchara Boutros Rai, patriarca di Antiochia dei Maroniti. "Faccio un esempio", aggiunge: "Arriva un bel giorno lo Stato Islamico ed emette un decreto per i cristiani: o vi convertite all’Islam o pagate la tassa, perché non siete musulmani, o lasciate subito le vostre case. Avete due giorni, altrimenti la spada. Le vostre case e le vostre proprietà sono ormai nostre! E vedere che il mondo intero osserva in silenzio assoluto, vuol dire che siamo tornati all’era della preistoria! Questo è un grande scandalo! Questa è una piaga nell’umanità".

Il porporato, che ricorda l'importante appuntamento che riunirà a Washington dal 9 all'11 settembre i patriarchi orientali, non vuol sentire parlare di cristiani come minoranza in una regione a netta maggioranza musulmana: "Noi non siamo una minoranza. Noi siamo la Chiesa di Cristo presente in medio oriente. Siamo cittadini di tutti questi paesi del Medio oriente da duemila anni, seicento anni prima dei musulmani. Abbiamo vissuto con i musulmani millequattrocento anni e abbiamo trasmesso loro i valori del Vangelo, i valori e la dignità della persona umana, la sacralità della vita umana; ma abbiamo anche ricevuto dalle tradizioni e dai valori dei musulmani: abbiamo costruito una cultura insieme, una civiltà insieme".

© FOGLIO QUOTIDIANO

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