Ruspa contro un bus a Gerusalemme

Torna l’incubo attentati nella Città Santa

L’attacco nel quartiere abitato in prevalenza da ebrei ortodossi. Morto un passante, il terrorista ucciso dagli agenti

04/08/2014MAURIZIO MOLINARI CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME, La Stampa

Attentato a Gerusalemme. Un palestinese alla guida di un trattore ha aggredito un autobus di linea nel quartiere di Shmuel Hanavi, a Mea Shearim, il quartiere abitato in prevalenza da ebrei ortodossi. Il terrorista era impiegato come operaio in un vicino cantiere edile e, alla guida del trattore, si è lanciato contro il bus carico di passeggeri. Il pullman si è rovesciato, uccidendo un passante di 25 anni e causando il ferimento di un numero di passeggeri. A fermare il terrorista sono stati due agenti, di passaggio in quel momento, che hanno fatto fuoco, uccidendolo. L’intento del terrorista era di spingere il bus fino a schiacciarlo contro un grande muro di pietra. Secondo le prime indiscrezioni l’autore dell’attacco e’ di Gerusalemme Est. Il sindaco Nir Barkat ha detto “ci aspettavamo un attentato”. La folla accorsa sul luogo dell’attacco ha gridato “morte agli arabi”. 

La Stampa      ANCORA RAZZI

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Non si vedeva da 5 anni un attentato con la ruspa a Gerusalemme. E adesso si teme la reazione israeliana. Il cessate il fuoco, che in via di principio doveva rimanere in vigore fino alle 17 ora locali (le 16 in Italia), secondo i militari israeliani doveva consentire alla popolazione di Gaza di fare approvvigionamenti e ritornare nelle proprie case. L’esercito aveva avvertito però che avrebbe risposto «a qualsiasi tentativo di infrangere questa “finestra”» o attaccare a civili e soldati. Il lancio di razzi dalla Strsicia di Gaza non si è mai interrotto. Hamas non è infatti ritenuta vincolata dalla scelta israeliana. 

UCCISO IL CAPO DEGLI 007 DI HAMAS 

L’esercito israeliano ha colpito nella notte oltre 20 obiettivi nella Striscia di Gaza e avrebbe ucciso il capo dell’intelligence della Jihad islamica a Gaza, Danyal Mansur. Secondo l’intelligence di Israele, Mansur sarebbe stato il comandante del distretto nord e responsabile del lancio dei missili ad alta traiettoria contro il territorio israeliano durante l’operazione Pilastro difensivo del 2012. Un portavoce militare ha affermato che nelle ultime 24 ore sono stati distrutti altri due tunnel. Secondo un alto responsabile dell’esercito, una volta che tutti i tunnel saranno distrutti, l’esercito riesaminerà la situazione per decidere come procedere. Le recinzione di frontiera hanno bisogno di riparazioni e le nostre forze devono rimanere vicino alla Striscia”, aggiunge la fonte.

DIPLOMAZIA IN STALLO 

Israele e palestinesi dunque sono sempre più al muro contro muro. Al Cairo, la delegazione palestinese si è però mostrata ottimista prima dei colloqui con i mediatori egiziani. Ma le parti sembrano distanti. Oggi la Francia ha detto che la soluzione politica al conflitto deve essere «imposta» perché le parti, «nonostante innumerevoli tentativi, purtroppo si sono mostrate incapaci di chiudere il negoziato», ha detto il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius. Una proposta oggi è arrivata dal ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman. Citando il precedente del Mandato britannico sulla Palestina (1920-1948) e l’esempio di Timor Est (1999-2002), il “falco” Lieberman ha proposto che per garantire la pace, il controllo della Striscia di Gaza, al termine delle offensiva, sia assegnato «all’Onu. Questa è una delle poche opzioni (possibili) e certamente andrà valutata». Per Lieberman i due precedenti «hanno funzionato piuttosto bene» e l’affidamento all’Onu della responsabilità di Gaza sarebbe possibile attraverso un «accordo tra noi e l’Anp».  

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