Vittorio Veneto, Oggi Treviso e il Corvo Rosso
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interviene ma non trova interlocutori
Riceviamo e pubblichiamo. E se Giunte e Consiglieri, salvo alcune-i, non si impegnassero politicamente di più perché, alla fine, hanno un lavoro cui attendere e famiglia da mantenere?
1-Consigliere Santantonio
Da uno che gira il Mondo, che risponde a chi “è in chiaro” (come se gli altri fossero dei C..) il quale “in chiaro”, il più delle volte, non crede di rispondere non dice quello che pensa su temi seri proposti da “pseudonimi” perché teme che la sua figura pubblica ne possa soffrire, a uno che gira il Mondo dicevo e che fa politica locale, mi sarei aspettato si un appoggio a “ Comodamente” ma anche una proposta Turistica con una visione più ampia, più moderna. Che richiamasse magari il concetto di “fare sistema” nel nostro territorio per attirare e consolidare presenze più solide e non “toccare e vai” sagre che non aiutano a sviluppare economicamente le strutture del territorio appunto. Come si fa in giro per il mondo.
SUL Corriere d.S. di alcuni giorni fa c’era un articolo di cui riporto un capoverso “Al Louvre oltre 9 milioni di persone l’anno mentre in Italia c’è chi come la sovrintendente ai beni archeologici di Reggio Calabria teorizza il meno siamo, meglio stiamo: “Con troppi ingressi difficile mantenere pulita la struttura” - Gli esperti si appellano a creativi e pubblicitari per Strinati, invece, va stimolato “il desiderio” dell’opera d’arte”
FORSE lei non segue OT, ma tempo fa in tempi non elettorali, avevo lanciato la proposta in questo giornale di costituire un gruppo che si impegnasse ad approfondire il problema TURISMO per il territorio vittoriese e coneglianese. La chiamata è andata in bianco, neanche l’eco ha causato.
Recentemente poi, post elezioni, visto che si era fatta una commissione per i Quartieri, avevo, timidamente accennato a costituire una commissione per il TURISMO, visto che questo settore per il PD è, era?, considerato un veicolo di risorgimento economico. Forse lei non ha letto neanche di questo.
A me non interessa che lei risponda ma se si farà carico del problema ne beneficerà Vittorio Veneto e usciremo dai soliti commenti sugli sperperi per quelle iniziative che non rientrano negli interessi dei contestatori che poi hanno anche ragione, perché queste manifestazioni sono fini a se stesse senza obiettivi a largo e lungo respiro. Cordialità
Da un pseudonimo che non si palesa non avendo mire politiche ne pubbliche da raggiungere,
2-Presenzialità in OT
La rischio anch’io riproponendomi.
Avevo posto due quesiti sui quali pensavo che i commentatori si potessero confrontare andando più in là delle facili polemiche.
Il primo: quali sono contenuti del piano triennale approvato dalla maggioranza che indica il programma di massima per i prossimi tre anni per capire la differenza fra prima e dopo elezioni.
Il secondo: se non è il caso, visto e preso atto del dovuto primo punto operativo, che i Quartieri si costruiscano sul concetto del CONTROLLO dell’operato della maggioranza invece che nel bizantino e burocratico vecchio elenco dei poteri che svuotano la Istituzione principale uscita dal voto del “popolo” e segnano con “cento occhi vedono meglio di uno” una strisciante sfiducia negli eletti al Consiglio Comunale.
Devo rendermi conto e farmi una ragione che in OT è più facile “darsi su” che approfondire gli argomenti operativi veri.
Corvo 2-8-14
3-Assessore Napol, siamo solo agli inizi
E lei lo sa. Che una cena diventi un momento di polemica politica è, in tempi normali, sciocco.
Ma data la situazione esistente all’interno del PD a Roma e in Parlamento, è verosimile che si ripercuota in provincia e a Vittorio (Conegliano meno perchè il vecchio “PCI” è sparito).
A Roma la minoranza uscita battuta dal Congresso e dalle primarie prima, non accetta il suo ruolo e si dimena nel progetto bersaniano della coalizione della sinistra fra PD-SEL e M5S (Civati ha detto l’altro giorno che rompere con SEL nelle amministrazioni lo porrebbe in grave difficoltà dentro il partito).
La situazione a Vittorio è: alleanza con Mognol forse caldeggiata dai cuperliani, in giunta qualche incarico a esponenti lasciando fuori il loro rappresentante di spicco che, battagliero e scontento, diventa un incomodo in Consiglio anche perché si fa paladino “degli sperperi” che tanto piacciono alla piazza anche se così tutti non sono. Cosa, dove sono le differenze fra la maggioranza e la minoranza PD? Il “popolo” non lo sa, non capisce e Ot non aiuta a capire.
Poi la cena, sono stato dall’ex Geppo ora un vittoriese seguendo un commento di Bastanzetti, è diventata un momento politico: mi notano, capiscono di più se non ci sono o se ci vado?
Di momenti di questo tipo se ne vedranno ancora e l’operatività della Giunta ne soffrirà.