Vittorio V.to dopo 60 giorni di governo

 La vecchia ( di età e anche ideologica) sinistra

Pasquotti chiede  e non indirizza pur non avendo visibili interessi politici, immediati almeno. E ‘ contro le nomine di organismi di secondo grado, ma tace sui CdQ-Comitati di Quartiere (spero se ritiene di rispondere, non sostenga il concetto partecipazione p.f.) e non dice niente sul concetto di CONTROLLO e Bilancio Sociale. Così come il Consigliere  De Bastiani che non entra in queste “piccolezze” di contentini per la piazza e si mantiene a livelli più alti, a paladino giustamente della efficienza degli organismi ma ben legato , visti i risultati ottenuti alle elezioni,  interessi e aspettative di certe soluzioni politiche cittadine. Lasciato ai margini in consiglio e in minoranza nel Partito, si fa paladino degli sprechi finanziari e scopre organi istituzionali “inutili” come le Comunità Montane, non vota i consiglieri e si pone così all’opposizione nella maggioranza  di Governo della città su temi “sensibili” alla piazza.

 Spartaco mi dava del professore, ma poi ne lui ne Tami si sono fatti più sentire e rimangono ostinati nel passato, nessun Comune dei pochissimi esistenti ha i CdQ come li vogliono loro.  e non hanno voglia o non capiscono la diversa  situazione,  di superarlo con altre proposte diciamo, più attinenti.  I 12 apostoli speravano, lo dico con simpatia,  nell’arrivo delle masse in sede e oggi invece possono solo contare su una elargizione ideologica. Perché non approfondiscono l’argomento ed escono dalle secche ?

Altri commentatori, sempre i soliti, quando li chiami a impegnarsi per  dare soluzione ai problemi, non li trovi più ma continuano a criticare con cognizione, ma non costruiscono.  Se riflettiamo portiamo in OGGi Treviso (OT) tutte le incertezze, il volere ma non posso,  esistenti in Città che l’Assessore  Napol definisce caritatevolmente  : bla bla bla,  ma anche lui non va più in là o non può ancora farlo.  

La Giunta comincia a trovare dissensi interni e l’augurio è che non venga bloccata la sua operatività dei primi 100 giorni.  Ma in ultima riflette la spaccatura, la volatilità politica e amministrativa, la non percezione  programmatica sul futuro esistente nella Comunità. Se continua a impegnarsi sui soli problemi locali, il cambiamento rispetto alla Lega non si vedrà.  Il Vice Sindaco Turchetto e il PD non ha dato risposta a quella infelice frase “ la riduzione dell’emolumento sarà trattato nel CD del partito e dopo dalla Giunta”. Mognol e Partecipare Vittorio, passando dall’opposizione al governo della Città, si sono fatti più “attenti”. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

Si è appena iniziato il nuovo corso ma i primi passi sono, mi pare, incerti. La “storia” non sembra  sorreggere questa maggioranza che sembra   non  accorgersi  che può fare  gli stessi errori fatti degli “altri” ingigantendo piccoli problemi  (commissione sui CdQ p.es) e tralasciando altri ben più importanti per il futuro della Città come la discussione (una commissione?) seria sul Turismo. Sono con Dus e non mi interessa cosa ha detto o sostento nel passato. La sfida è per e nel  futuro.  

Vittorio da solo e senza idee nuove è condannato a non contare nel territorio come nel passato.

Conegliano e Vittorio hanno in comune la mancanza di iniziative, progettualità e si credono, contando sulla localizzazione geografica,  leader nel territorio ma altri Comuni più piccoli hanno più coraggio politico e insidiano le loro certezze.

Dove sono i leader battaglieri della liste civiche perdenti?

Nessuno ha commentato questo  post pubblicato il 25.7.2014 e quindi grato se pubblicherete voi questo articolo. Grazie

Corvo rosso

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