DECLINO ITALIA. A FINE MESE L’OPERA DI ROMA

POTREBBE CHIUDERE IL SIPARIO. PER SEMPRE –

IL CDA DELL'OPERA E’ STATO CONVOCATO MARTEDÌ, ALL’ORDINE DEL GIORNO C’E’ SCRITTO: “LIQUIDAZIONE COATTA”. SAREBBE LA PRIMA VOLTA PER UN (GRANDE) TEATRO LIRICO ITALIANO - 3. UNA VICENDA PARADOSSALE, INSPIEGABILE. E VERGOGNOSA. PERCHÉ I CONTI PER IL 2014 SONO IN ORDINE E IL 70 PER CENTO DEI LAVORATORI, ADERENTI A CISL E UIL, SI È MOSTRATO COLLABORATIVO E HA ACCETTATO L’ACCORDO DEL SOVRINTENDENTE CARLO FUORTES - 4. MA L’ACCORDO È CARTA STRACCIA: DOMANI SCIOPERO PER LA TERZA RECITA DI ‘’LA BOHÈME’’ - 5. A ROMA È IN ATTO UNO SCONTRO DI POTERE ANACRONISTICO SULLA PELLE DI TUTTI I LAVORATORI E DELL’INTERA CITTÀ, IN UN TEATRO DOVE I SINDACATI FINO A POCO TEMPO FA ERANO I VERI PADRONI E DECIDEVANO QUALUNQUE PROMOZIONE E INDENNITÀ. COME QUELLA PER SUONARE D’ESTATE A CARACALLA, A TRE CHILOMETRI DI DISTANZA DAL TEATRO. UN GETTONE DI PRESENZA CHE VENIVA DATO ANCHE A CHI NON LAVORAVA: IL GETTONE DI ASSENZA –

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