Mosul, in fiamme l'episcopio. Il patriarca:

"Non ci sono più cristiani"

di Matteo Matzuzzi | 19 Luglio 2014 ore 14:31 FQ

Dopo la marchiatura delle case abitate dai cristiani, ecco che a Mosul viene dato alle fiamme l'episcopio della chiesa siro cattolica. Il patriarca, Ignace Joseph III Younan, è a Roma. Stamane è stato ricevuto da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. Intervistato da Radio Vaticana, il patriarca ha detto che da ieri a Mosul non ci sono più cristiani. "C'erano una decina di famiglie che sono dovute fuggire ieri, ma gli hanno rubato tutto. Li hanno lasciati alla frontiera della città, li hanno insultati, li hanno lasciati così, in pieno deserto". La situazione, ha aggiunto, "é disastrosa".

"Noi siamo in Iraq, in Siria e il Libano: noi cristiani non siamo stati importati, siamo qui da millennio, e quindi abbiamo il diritto di essere trattati come esseri umani e cittadini di questi Paesi", osserva ancora il presule siro cattolico. Ci perseguitano nel nome della loro religione e non fanno solamente minacce, ma le eseguono. Bruciano e uccidono".

1-ranco bolsi • 15 ore fa

Mi domando cosa ci va a fare in Vaticano il patriarca di Mosul. Il Vaticano dialoga (da solo) con i lupi e li invita pure a Lampedusa. Nessun vincastro per i cristiani di Mosul o di qualunque altra parte. L’Europa politica è un cumulo di macerie; pacifista per paura o per stupidità ha la consistenza di un selfie. Per quello che conta non compro mai prodotti provenienti da aree musulmane. Ero abituato a destinare una somma annuale per i poveri, affidandoli alla chiesa. Ora non più perché non distingue i lupi dalle pecore. Devo essere certo che finiscono in mani giuste,cioè i miei fratelli cristiani. Aggiungo che se fosse necessario destinerei quello che posso anche ai miei fratelli maggiori ebrei. Ho una certa vicinanza con la preghiera e non manco mai di ricordarmi dei veri cristiani in medio oriente e soprattutto prego per la sconfitta dei lupi.

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2-Mathieu Prêtre • 19 ore fa

Mentre i nostri pastori cercano il dialogo con i lupi, questi sbranano le pecorelle, profanano le nostre chiese, oltraggiano i nostri simboli.Dov'è il vincastro dei pastori? Pasci le mie pecorelle, ordinò Gesù a Pietro. Qui gli unici che si pascono sono i lupi.

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