A maggio il debito pubblico più 20 mld.

Salgono le entrate tributarie (+2,9%)

Nuovo record a maggio per il debito pubblico italiano, aumentato di 20 mld, mentre salgono del 2,9% le entrate tributarie.

Lo rileva Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito". Il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato a maggio di 20 miliardi, raggiungendo il nuovo massimo di 2.166,3 miliardi. L'incremento, spiega Bankitalia, riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e per 14,9 miliardi l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine maggio a 92,3 miliardi; 62,4 a maggio 2013); l'emissione di titoli sopra la pari, l'apprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all'inflazione (BTPi) hanno contenuto l'incremento del debito per 0,4 miliardi.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 20,9 miliardi, quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,9 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.

Le entrate si attestano a 21 mld. Salgono a maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello stato e si attestano a 31 miliardi, in aumento del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2013.

Nei primi cinque mesi dell'anno le entrate sono cresciute dell'1,6% (2,2 miliardi), attestandosi a 145,5 mld. Tenendo conto di una disomogeneità nella contabilizzazione di alcuni incassi, le entrate tributarie sono aumentate solo lievemente.

Italia Oggi, 14.7.2014 

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