Angela M. e le malevite degli altri
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La cancelliera Merkel aveva forse qualche buona
ragione per cacciare il capo della Cia a Berlino, ma non l’ha saputa dare. Perché spiare il nemico fa bene, ma spiare gli alleati fa anche meglio: chi s’infiltra a casa loro prima o poi s’infiltrerà a casa nostra. La Germania è più speciale (e ancipite) degli altri, Obama un po’ grottesco
Angela Merkel ha cacciato il capo della stazione Cia di Berlino e ha solennemente affermato: spiare gli alleati è una perdita di tempo, i princìpi ispiratori della Germania sono diversi da quelli degli Stati Uniti. Queste due simpatiche grossolanità della cancelliera tedesca nascono da una decisione di espulsione legittima, e forse utile alla sicurezza dello stato, ma la spiegano in modo o troppo ingenuo o troppo furbo (scegliete voi)…….
………..Ma poi per un concetto elementare: sei un mio alleato, dunque il mio nemico cercherà di infiltrarti per colpire anche me, la nostra comune rete, e devo sempre sapere quanto protetta sia la tua, di rete informativa, e non posso accontentarmi dei tuoi controlli. Questo vale in specie per un grande paese egemone, anche ma non solo sotto il profilo economico, il cui cancelliere rifondatore, per non parlare d’altri che di Willy Brandt, si ritrovò un assistente personale del nemico al suo fianco per anni……
……La vicenda dell’Ossezia e dell’Abkhazia, e poi quella più vasta e di pertinenza polacca e tedesca dell’Ucraina, è lì a mostrare che territori di confine, scambi di denari e di armi e di uomini, e tutto il resto delle tattiche di forza e delle strategie politiche a sostegno militare, non è un residuo di cui il mondo si sia liberato. E non c’è solo la Russia di Putin, che si predica indomabile anche nella sconfitta del modello che la generò, e si fa continuista oltre lo schema delle ripetute rivoluzioni, da quella imperiale a quella bolscevica a quella capitalistica post 1989; c’è anche la Cina, il mar Cinese meridionale, la preoccupante crescita navale e di armamento che ha indotto gli Stati Uniti, sempre gravati da ritardo e da riluttanza, a prendere qualche provvedimento di sorveglianza ulteriore in funzione deterrente. Anche per la Cina (si tratta, per la via d’acqua meridionale, di 5.300 miliardi di dollari, bella cifretta), sapere quel che succede a Berlino comincia a diventare utile. Si può cacciare una superspia perché è svelato al mondo il tuo tallone d’Achille, ma sostenere che spiare e controspiare nel tuo campo è una perdita di tempo è poco assennato o troppo callido.
Giuliano Ferrara, il Foglio 12.7.2014
Insomma par di capire che il capo CIA aveva trovato qualche cosa che la Merkel non voleva si trovasse.