Conegliano e i commercianti

NASCE LA TERZA ASSOCIAZIONE ?

A Conegliano il Sindaco Zambon raccoglie il consenso  dei i Sindacati su alcune poste di bilancio ( La Tribuna del 27.u.s.)

Che il Sindaco sia attento al sociale è fuor di dubbio ma questo fatto inconsueto per Conegliano, ci richiama alla mente una certa pratica di consociativismo su obiettivi già presenti  nei passati bilanci come “Rimborsi a famiglie indigenti… e poi una serie di misure come fondo speciale anticrisi, aiuti agli anziani”  

Una iniziativa a seguire  sarebbe  che il Comune adotti la forma di Bilancio Sociale che permette di condividere con i cittadini, diretti interessati, l’attività obiettivi e impegni della propria azione favorendo così   la trasparenza e la partecipazione responsabile.

Ma è un nostro giudizio poiché nessuna forza politica ci consta abbia sollevato il problema. Su questo.

Dalla Tribuna del 27 giugno si legge ancora  “….e incentivi per i negozi” attraverso un premio concedendo riduzioni  fiscali a  quei proprietari dei locali che diminuiscono l’affitto in corso.   

E la nostra attenzione cade sull’argomento “commercio-negozi”. E sulle iniziative già assunte  che, unitamente a questa, non sono altro che aiuti a pioggia che non risolvono il problema che i commercianti del Centro soffrono.

E’ terminata la iniziativa prova  del rimborso del parcheggio a chi acquista beni. Con quale esito non è dato conoscere. Sappiamo che diversi commercianti non l’hanno mai resa operativa considerandola un onere per loro e non un incentivo sufficiente  all’acquisto di beni.  Quanto sia costata al Comune la organizzazione di tale procedura neanche è dato di sapere ne di quanti cittadini hanno usufruito di tale incentivo ( a Vittorio Veneto va avanti la carta fedeltà).

Ora  Il Sindaco e la Giunta pensano di  premiarli ancora una volta con una operazione spot e  senza richiedere contropartite da parte dei commercianti.

E se loro non si muovono, non trovano soluzioni concordate piani di di rilancio da proporre perché deve essere l’Ente pubblico a muoversi?

A noi sembra che così non si risolva il problema di chiusura dei negozi al Centro ne in periferia. Ne di riaprire quelli chiusi. Non sarà il 10-20% in meno di affitto che cambia il loro bilancio economico, come alcuni di loro già dicono.

 E così sarà fino a che i Commercianti non si metteranno d’accordo fra loro e presenteranno  al Comune un piano industriale per non chiudere e riattivare il Centro.

Ma sembra ci siano divergenze operative allo interno delle attuali due  Associazioni di categoria esistenti.

Si perché sembra che  in questo tergiversare e inconcludente confronto interno stia per nascer LA TERZA ASSOCIAZIONE DI COMMERCIANTI

CW OPACT, 2.7.2014 

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