Italia promossa a Bruxelles? Ma quando mai!

Ecco i veri "giudizi" che i giornalisti e i politici italiani fingono

di ignorare

Da IlPortaborse, 04 giugno 2014, 11:19, In Affari

Da quando sono uscite le raccomandazioni della Commissione Europea, quelle sulle procedure e i conti degli Stati Membri, mi interrogo per capire in che posizione siamo. Io sono un portaborse dall'animo semplice, non mi intendo di macro economia, non mi basta leggere i giornali. Per capire cosa succede ho bisogno di interrogare tutti, e di farmi spiegare.

Tormento quindi gli amici economisti e scopro che i nostri prodi giornalisti a Bruxelles hanno preso degli sfondoni colossali in merito alle raccomandazioni del temutissimo commissario uscente Olii Rehn (è stato eletto al Parlamento Europeo e, come Tajani, lascerà la Commissione entro il 1 luglio per il seggio parlamentare).

Fonti di Bruxelles mi garantiscono che l'Italia non ha avuto alcuna autorizzazione a rinviare il pareggio di bilancio, in pratica non è cambiato assolutamente niente per l'italia.

E allora, a cosa è dovuto il malinteso, il giubilo da tutti manifestato e interpretato come l'approvazione delle misure di Renzi e un ok di Bruxelles allo slittamento della nostra procedura di paraggio di bilancio?

Ve lo spiego, e ve lo dimostro allegando i documenti di lavoro della Commissione, tutti on line, non ho dovuto uccidere nessuno per ottenerli.

In effetti, il noto sbianchettamento notturno di cui si parla, riguarda la Raccomandazione della Commissione ed è avvenuto durante la riunione sherpa capi di gabinetto. Il motivo per cui la frase incriminata è stata espunta, mi garantiscono, è stato che nella traduzione era uscita un po'"cafona". Fonti al di sopra di ogni sospetto mi rivelano pero' che gli obiettivi di pareggio di bilancio non sono affatto stati eliminati dai documenti preparatori della Commissione, tutti pubblicati. Non hanno lo stesso valore legale della raccomandazione vera e propria, ma spiegano chiarissimamente l'opinione della Commissione sugli obiettivi dell'Italia.

Ecco, è tutto consultabile sul sito della Commissione

http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/csr2014/swd2014_italy_it.pdf

Dunque, cerco di riassumere, per le menti semplici come la mia. La scadenza nel 2015 bilancio è strutturale, non si deroga. La famosa lettera di Padoan con la richiesta di slittamento è atto dovuto dalla nostra legislazione, che obbliga di sentire la Commissione prima di prendere decisioni in merito al bilancio.

Nel piano di rientro del deficit, già suddiviso per obiettivi annuali, l'Italia aveva già previsto di portare il deficit strutturale allo -0.1 del pil entro il 2016. Mi spiegano gli economisti, bontà loro, da fargli un monumento, che raggiungere questo obiettivo o il pareggio vero e proprio sono davvero la stessa cosa. Siamo dentro i limiti del margine di errore - dire 0 o dire -0.1 è praticamente la stessa cosa.

Dunque non è vero che la commissione accetta lo slittamento del pareggio di bilancio, ma proprio per niente. Niente credito speciale al prode Renzi, anche che se ci sono stati tanti incoraggiamenti sulle sue riforme. Letteralmente, si tratta di un tecnicismo economico che non è stato capito neanche dai nostri giornalisti.

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