Ecco gli eletti in Europa in Veneto
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Moretti, Zanonato, Borrelli, Gardini, Sernagiotto e Tosi.
Fuori Franco Frigo e Amalia Sartori. Appeso ai resti Cancian (Ncd)
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Quattordici parlamentari entrano a Bruxelles dalla Circoscrizione Nord Est delle elezioni Europee, forse un quindicesimo grazie al gioco dei resti nazionali. Ma solo sei sono i veneti sicuri (Moretti, Zanonato, Borrelli, Gardini, Sernagiotto, Tosi), gli altri appartengono alle altre regioni del collegio. Due veneti sono appesi alle scelte degli altri (Mara Bizzotto, che dipende dall’opzione di Salvini) e dal quorum (Antonio Cancian, per il Ncd).
Sei i seggi ipotetici per il Pd, tre per il Movimento 5 stelle, due per Forza Italia, due per la Lega, uno per la sinistra di Tsipras. Si gioca sul filo il seggio che spetterebbe al Nuovocentrodestra.
In casa Pd, a stabilire il record delle preferenze la capolista, la vicentina Alessandra Moretti: risulta la più votata nella circoscrizione con ben 230.011 preferenze. Meglio di lei, in Italia, solo a Raffaele Fitto (275 mila nella circoscrizione Sud) e a Simona Bonafè (246 mila). Secondo più votato nella Circoscrizione l’ex ministro allo Sviluppo economico Flavio Zanonato, che raccoglie ben 96.129 preferenze personali.
Al terzo posto l’ex ministro Cecilie Kyenge, poi Paolo De Castro, la friulana Isabella De Monte e l’emiliana di padre americano Elena Schlein.
Nel Movimento 5 stelle il più votato è il trevigiano David Borrelli (25.924), che fu il primo consigliere comunale d’Italia dei grillini. Sono eletti anche gli emiliani Marco Affronte e Giulia Gibertoni.
In Forza Italia la sorpresa, oltre a Elisabetta Gardini (67.818), è il trevigiano Remo Sernagiotto che contro tutte le previsioni conquista con 21.824 preferenze il posto a Strasburgo. Fuori clamorosamente l’uscente Amalia Sartori, ferma sotto le ventimila preferenze.
Nella Lega Nord il più votato è Matteo Salvini (108.661 preferenze), il secondo il sindaco di Verona Flavio Tosi (99.114). Se Salvini optasse, com’è probabile, per la circoscrizione lombarda, entrerebbe oltre a Tosi la bassanese Mara Bizzotto (45.232).
Per la Lista Tsipras entra l’altoatesina Oktavia Brugger, mentre è solo seconda e non ce la fa l’operaia della Electrolux, la trevigiana Paola Morandin (19.902).
Appesa ai calcoli del Ministero dell’Interno l’attribuzione del seggio al Nuovo Centrodestra. Nel caso, entrerebbe l’uscente Antonio Cancian, il più votato con 19.035 preferenze. Nessuna possibilità, invece, per il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, secondo con 14.128 preferenze.
Non fa il seggio Fratelli d’Italia, dove Giorgia Meloni prende tuttavia oltre 42 mila preferenze, precedendo il vicentino Sergio Berlato (15.795).
I grandi esclusi. Non ce la fanno a tornare a Bruxelles gli europarlamentari uscenti Sergio Berlato, Andrea Zanoni, Giancarlo Scottà, Lorenzo Fontana, Amalia Sartori. Mara Bizzotto è appensa alla scelta di Salvini. Così il seggio di Antonio Cancian dipende al quorum del Nuovo centrodestra.