INDAGINE SULL’EX SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE

PER 15 MILIONI DI EURO SOTTRATTI A CONTI BANCARI

DEL VATICANO, A VANTAGGIO DELLA LUX VIDE DELL'EX PRESIDENTE DELLA RAI, ETTORE BERNABEI, CHE PRODUCE FILM PER LA RAI - 2. A CAUSA DELLE PRESSIONI DI BERTONE, L’OPUS DEI BERNABEI, SOSTIENE ‘’BILD’’, AVREBBE RICEVUTO SOSTEGNO FINANZIARIO CON OPERAZIONI SU OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI, NONOSTANTE CHE L'ISTITUTO BANCARIO DELLA SANTA SEDE FOSSE CONTRARIO. ALLA FINE DELL'ANNO SCORSO, LA BANCA VATICANA AVREBBE CEDUTO A UNA FONDAZIONE LA SUA PARTECIPAZIONE (PARI AL 16 PER CENTO DEL VALORE DELL'AZIENDA) A LUX VIDE - 3. LA CHIESA AVREBBE PERSO ALMENO VENTI MILIONI DI EURO A CAUSA DELLA VENDITA SOTTO COSTO DI IMMOBILI DI SUA PROPRIETÀ. E “BILD” NON MANCA DI RICORDARE IL CASO DEL LUSSUOSO ATTICO DI BERTONE, IN RELAZIONE CON L’INCHIESTA SUL SUO CONTO -

Da www.repubblica.it 20.5.2014  “BILD” FA SCOOP:

Indagini per malversazione sarebbero in corso a carico del cardinale Tarcisio Bertone. Lo scrive stamane l'edizione online di Bild, il quotidiano del gruppo Springer. Secondo l'articolo, la Aif, l'istituzione di vigilanza finanziaria della Santa Sede, potrebbe aver avviato un'inchiesta sul sospetto che 15 milioni di euro siano stati sottratti a conti bancari del Vaticano, a vantaggio di un'azienda che produce film per le reti televisive, la Lux Vide dell'ex presidente della Rai, Ettore Bernabei.

Racconta l'articolo di Nicolaus Harbusch su Bild online: in una conferenza stampa in Vaticano, lo svizzero René Bruelhart, posto da papa Francesco a capo della Aif, presentando il suo rapporto annuale non ha voluto né confermare né smentire le voci in merito. "Non confermerò né smentirò indagini a carico di Bertone, e non dirò nulla su casi specifici o casi personali", ha detto Bruelhart sempre secondo il resoconto della testata tedesca. La quale aggiunge che, secondo sue fonti, irregolarità "ci sono state, eccome". E che la Chiesa avrebbe perso almeno venti milioni di euro a causa della vendita sotto costo di immobili di sua proprietà.

A causa delle pressioni di Bertone la Lux vide, sostiene Bild, avrebbe ricevuto sostegno finanziario con operazioni su obbligazioni convertibili, nonostante che l'istituto bancario della Santa sede fosse contrario. Alla fine dell'anno scorso, la banca vaticana avrebbe ceduto a una fondazione la sua partecipazione (pari al 16 per cento del valore dell'azienda) a Lux vide. Bild non manca di ricordare il caso del lussuoso attico di Bertone, ponendolo implicitamente in relazione indiretta con la presunta inchiesta sul suo conto.

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