In un sito trevigiano si legge una proposta
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che non mi pare peregrina e che cerchiamo di riassumere.
Invece che proposte o meglio, le proposte politiche elettorali siano inserite in modello contabile opportuno e di più immediata percezione dell’elettore cittadino perché poi, le promesse elletorali, possono essere disattese per motivi di bilancio. La proposta è questa: ogni forza elettorale dica: Entrate comunali 100. Spese: struttura xx%, sociale yyy %, investimenti xx %, altro a discrezione. Come a discrezione le percentuali possono essere più analitiche. Sarebbe un modo più facile per l’elettore comprendere le differenze reali , i propositi di dove investire le risorse, fra i partiti e poi, alla fine, dare un suo giudizio.
Facile ma in politica le cose facili diventano le più difficili. Meglio promettere e poi ……
Opact, 2.3.2014