PER SISTEMARE L’ITALIA, L’UNICA SOLUZIONE

PER GOVERNO E SINDACATI E’ LA PATRIMONIALE

SPREMONO UN’ULTIMA VOLTA GLI ITALIANI E TIRANO A CAMPARE, MENTRE I GRANDI PATRIMONI SONO GIA’ AL RIPARO LONTANO DALL’ITALIA

Chi ha accumulato patrimoni in Italia dovrebbe pagare il conto per consentire all’establishment di casa nostra di tirare a campare ancora per un decennio nello stesso modo, con i sindacati allegri per le nuove risorse da destinare alle “fasce piu’ deboli” e a loro stessi. Semplice, no?

Perché' Susanna Camusso insiste nel chiedere uno strumento di tassazione retrogrado e anticapitalista come la patrimoniale? Comunismo di ritorno o principio di rimbambimento? Nessuna delle due cose: e' una semplice analisi dei conti pubblici e dei vincoli europei che costringeranno l'attuale e i futuri governi a strizzare gli italiani fino all'inverosimile e tagliare all'osso lo stato sociale.

Per difendere una parvenza di welfare, tentando di mantenere in vita il moribondo movimento sindacale italiano, la segretaria della Cgil ha un'idea brillante: tassare i patrimoni che figurano nelle dichiarazioni dei redditi.

Chi ha accumulato patrimoni in Italia dovrebbe pagare il conto per consentire all'establishment di casa nostra di non cambiare niente, di tirare a campare ancora per un decennio nello stesso modo, con i sindacati allegri per le nuove risorse da destinare alle "fasce piu' deboli" e a loro stessi. Semplice, no?

La Camusso entra così a pieno titolo nella schiera degli immobilisti/fatalisti. Ovvero di coloro che vedono avvicinarsi il collasso delle finanze pubbliche, ma non hanno il coraggio ne' di mettere in discussione l'euro, ne' di proporre cambiamenti radicali nel sistema economico e di welfare italiano.

Le proposte e i piani che provengono da questa larga schiera di personalità senza personalità sono solo aggiustamenti momentanei che servono a prolungare quanto più possibile la propria permanenza al potere, condannando il paese a un lento e inesorabile declino.

Sintomo ed espressione di questo establishment è il governo Letta, che non attacca frontalmente la CGIL e la sua balzana proposta. Il nipotone di Zio Gianni sa benissimo che allo scatenarsi della prossima crisi economica tutta la cricca partitocratica e lo stesso Mariuccio Draghi suggeriranno di spremere per l'ultima definitiva volta gli italiani nel nome dell'emergenza.

Tutti sanno che nei cassetti del ministero del Tesoro sono già contenuti i piani per l'applicazione della patrimoniale, piani che a Bruxelles conoscono molto bene tanto che lo stesso Barroso, poco tempo fa, ne ha suggerito pubblicamente l'applicazione.

Le borse mondiali indicano che la crisi si sta per sviluppare in tutta la sua drammaticità e che gli spread sui titoli di Stato sono tenuti artificialmente bassi dall'eccesso di liquidità immessa nel sistema dalle banche centrali. I grandi patrimoni privati si sono messi in movimento e veleggiano lontani dall'Italia verso paesi più sicuri e con meno rischi d'improvvise "patrimoniali".

D'altronde se la più grande azienda italiana (Fiat) e' scappata all'estero senza che nessuno si stendesse davanti ai cancelli perché medi e piccoli possidenti locali dovrebbero aspettare la mannaia che si abbatterà sulle loro teste?

Dago Spia, FEB 2014 17:41

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