Clandestinità, il senato cancella il reato.
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Ma l'espulsione resta
L'immigrazione clandestina non sia più reato e torni a essere un illecito amministrativo punito con l’esplulsione. Ma mantenga valenza penale ogni violazione di provvedimenti amministrativi emessi in materia di immigrazione( come il fatto di rientrare in Italia una volta espulsi, ma anche l'obbligo di presentarsi in Questura). E' questo il senso dell'emendamento del governo al disegno di legge sulla depenalizzazione e sulla messa alla prova presentato in aula al senato e approvato, insieme con il ddl che dovrà tornare alla camera, con 195 voti a favore, 15 contrari e 36 astenuti. A illustrare l'emendamento al Senato è stato il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. "Da un lato il reato viene abrogato , dall'altro viene trasformato in illecito amministrativo". Ciò significa "che chi per la prima volta" entra clandestinamente nel nostro paese "non verrà sottoposto a procedimento penale, ma verrà espulso". Ma, se rientrasse, a quel punto "commetterebbe reato". "Nessun passo indietro", assicura Ferri in aula, il governo ha semplicemente "voluto specificare espressamente quanto già contenuto nella norma".
Italia Oggi, 21.1.2014