PEPPONE SPOSETTI: “RENZI? SENZA IL PD NON VA DA

NESSUNA PARTE. L’APPOGGIO DI REPUBBLICA È LA SUA FINE”

L’ex tesoriere Ds appoggia Cuperlo: "Renzi non si candiderà alla segreteria, del partito non gliene frega nulla” – “Sull’abolizione del finanziamento pubblico, Letta violenta la democrazia ma i dipendenti del Pd vanno protetti” – “Il Pci? Da Mosca arrivavano dollari, mai rubli”…

La Zanzara su Radio 24, 19/7.

"Renzi? Non andrà via dal Pd, senza il partito non va da nessuna parte. Solo noi sappiamo essere così generosi con lui...". Lo dice Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds e deputato del Pd, a La Zanzara su Radio 24. "Adesso che è amato da Repubblica - dice Sposetti - è la sua fine. Fa troppe interviste, va troppo in tv, deve evitare di stare coi giornalisti dalla mattina alla sera".

"Alla fine - continua - non si candiderà alla segreteria del Pd, non gliene frega niente del partito. Per quello che mi riguarda appoggerò Gianni Cuperlo". "Bisogna andare avanti con l'attuale legge di finanziamento dei partiti - dice ancora Sposetti - perchè i soldi sono già stati dimezzati. Vedrete che quando il provvedimento del governo arriverà in Parlamento farò proseliti per bloccarlo.

Il due per mille è un principio sbagliato perchè affida la politica ai ricchi. Letta fa un atto di violenza contro la democrazia, i partiti senza soldi non sono un valore. La democrazia ha bisogno del finanziamento pubblico. Il Pd ha circa duecento dipendenti e questi vanno protetti, come gli altri". Ma quanti rubli prese il Pci dall'Unione Sovietica, chiedono i conduttori?: "Non so, ma non erano rubli. In Italia da Mosca arrivavano dollari, come per la Dc".

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