Edilizia Turismo, mafia e Premi Nobel

Ovvero come evitare gli effetti  dell’uomo corrotto

2 articoli e alla fine considerazioni  del collaboratore Corvo Rosso,

La Voce Il Punto 21.06.13

1-Turismo e mafia

Abbiamo espresso una prima valutazione sul minimalismo del decreto “del fare”. Avremmo voluto scrivere commenti più circostanziati. Ma a una settimana dal Consiglio dei ministri che l’ha varato, il testo ufficiale del decreto non c’è ancora. E molte mani si affollano intorno alle sue bozze per correggere ed emendare.

Si fa presto a dire incentivi all’occupazione! Se analizziamo quelli previsti dal provvedimento “Salva Italia” del dicembre 2011, vediamo che effettivamente si sono agevolate trasformazioni da contratti precari a indeterminati, ma ancor più -per due terzi del totale- gli aiuti hanno favorito lavoratori che sarebbero stati comunque stabilizzati. Come dire: soldi pubblici che potevano essere spesi molto meglio. La legge 92 sulla carta punta sull’apprendistato, ma in pratica ne appesantisce ulteriormente gli oneri burocratici e fiscali.

Dopo aver messo a confronto i compensi dei parlamentari italiani con quelli di altri paesi, vediamo quanto ci costano gli ex deputati e senatori. Siamo ancora molto generosi, ma un po’ di meno dopo la riforma di un anno e mezzo fa.

Il caso Valtour e le infiltrazioni di Mafia nel turismo. Se vogliamo vedere tornare a crescere il Mezzogiorno dobbiamo liberarci dell’area grigia ai margini dei corruttori (e corrotti) conclamati.

2-Al recente Festival dell’Economia di Trento,

il premio Nobel Michael Spence ha messo in evidenza i problemi di crescita dei paesi europei sia negli ultimi decenni, sia in prospettiva e ha indicato nel settore dei servizi, non in quello manifatturiero, il fattore trainante su cui puntare.

…“Le mani sulla città” di Francesco Rosi – che denunciava con grande preveggenza l’infiltrazione della corruzione nel tumultuoso sviluppo edilizio di quegli anni. E ci spingeva a riflettere fra due scelte possibili: tentare di convivere con i corruttori rampanti, che comunque garantivano occupazione e nuove costruzioni, oppure combatterli frontalmente.

.. film dal capo di un partito di centro (De Angelis) che contrasta sì la destra affarista, ma la mette semplicemente al proprio servizio, illudendosi di poterla usare “a fin di bene”, quando al massimo valeva il contrario. Più o meno in quei tempi, Enrico Mattei, grande industriale e altrettanto grande corruttore, diceva di poter usare i politici “come i taxi”.

.. La realpolitik di De Angelis che ha dominato da quei tempi, non solo era moralmente ambigua, ma ha finito per creare un’area grigia di corruzione e illegalità che ha via via inquinato l’attività economica. Dalla crisi progressiva dell’Iri alle banche di Sindona e Calvi, i problemi del nostro sviluppo economico dal mitico  “miracolo italiano” si intrecciano con corruzione, illegalità  o addirittura criminalità organizzata.

.. Lo sviluppo turistico del paese è stato esattamente quello che Rosi prevedeva per l’edilizia di Napoli (tra l’altro, la sua città). E la lezione è quella di allora: questione morale e questione economica non sono distinguibili, ma due facce della stessa realtà. Eppure anche il presente governo, così come quello Monti, continuano a trattarli come cose separate, da affrontare in tempi diversi e con soluzioni separate, fra l’altro – come è accaduto con la legge anticorruzione del 2012 – con effetti perversi.

Se vogliamo vedere tornare a crescere il paese e il Mezzogiorno dobbiamo liberarci non solo dei corruttori e dei corrotti conclamati, ma di tutta l’area grigia che ha goduto di qualche squallido privilegio o si è semplicemente illusa di non sporcarsi le mani.

Considerazioni: per evitare le zone grigie basterebbe abolire il denaro e ritornare al baratto ma con attenzione perché i furbi troverebbero il modo di “barare” per ottenere maggiori vantaggi nello scambio. Senza denaro non ci sarebbe più proprietà di beni e quindi niente ladri e prigioni svuotate e meno giudici; rimarrebbero gli assassini ma probabilmente la natura umana nata con il peccato in corpo, non è ideologicamente modificabile; le classi sociali e il loro livellamento per non promuovere scalate al “potere”; via i cellulari così evitiamo anche lo sfruttamento dei ragazzi africani che procurano elementi per il loro funzionamento. E il sesso a pagamento per le strade e nelle Istituzioni come si vince ? Fate voi… perché a me vien da ridere. E cosi via dicendo e chi più ne ha più ne metta.

Grazie per l’ospitalità, Corvo Rosso, 21/6

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