liste elettorali Treviso, chi vince e chi perde
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Con Sernagiotto, ex DC,
la storia si ripete. Erano gli anni ’56-60 credo.
Congresso PSI Treviso, Hotel Treviso allora in auge anche come ritrovo danzante della gente bene trevisana. Avevo lasciato la corrente maggioritaria lombardiana capitanata da Gianni De Michelis per quella di Giolitti, ex PCI. Sembrava stessimo per vincere. Mi si avvicina Gianni in fondo lo scalone “ Caro Walter aspetta prima di cantare vittoria” e infatti ha vinto ancora lui. Dopo la rottura e vittoria dei sacconiani in Direttivo sui sernagiottiani per la alleanza con la lista Zanetti ,mi sono detto “Aspetta che le cose cambieranno”. Troppo forte, ha lavorato molto nel partito mentre gli altri erano a convegni, per perdere sul filo di lana, il Sernagiotto. Persegue suoi obiettivi che si possono criticare, ma ha le idee chiare, obiettivi precisi e capacità di raggiungerli. Come Assessore è indubbio che sta lavorando bene. Si attornia di suoi “amici” capaci amministrativamente e che volete che si affidi ad altri che gli vogliono fare le scarpe? Politicamente è criticabile. Il PDL funziona solo ai vertici. Le sezioni non si riuniscono da anni ma non ho visto protestare per questo i suoi antagonisti interni.
Alla fine il PDL ha mollato Zanetti dopo averlo blandito da tempo. Si va alle elezioni comunali con una Lega rotta al proprio interno per vincere ancora con un candidato Sindaco lì da ben 4 legislature.
Tutto finito, deciso? Chissà. Non credo. Ma aspettiamo il dopo Pontida.