Il ballo al Cerletti, scuola educazione, Giamburrasca
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Riportiamo vari interventi sul provvedimento della Preside del Cerletti. Pubblicati
da Oggi Treviso.Peggio del ballo la notizia dell’uccisione di 4 papere nella fontana di Conegliano.
Boccuccia di rose 27/03/2013 - 15:01
DIRITTI E DOVERI
In un mondo dove la libertà che per essere tale deve contenere limiti invalicabili e dove sembra invece sia concepita come “posso fare quello che voglio”; dove i doveri sono oscurati dai diritti; dove tutto dovrebbe essere permesso “ se giovane”; bene, sono con la Preside del Cerletti.
Trovare di questi Presidi che prendono decisioni e non lasciano correre o fanno finta di non vedere, come fanno altri e tanti insegnanti in classe per quieto vivere; che sostituiscono tanti genitori permessivi e tolleranti fuori misura e, spesso, in nome della loro tranquillità famigliare. Pochi hanno il coraggio di denunciare i propri figli dediti alle droghe.
Responsabilizziamoci altrimenti questa futura classe dirigente sarà moscia e culturalmente mendicante (come un fatto marginale può e deve diventare motivo di riflessione).
D’Este, uomo politico impegnato, ha capito che l’occasione è buona per accattivarsi la simpatia di quei giovani e non indica impegni. Meglio si fosse firmato con un pseudonimo.
tassobasso
28/03/2013 - 11:00
DECISIONE INGIUSTA
Ma per favore! Sei giorni di sospensione per degli studenti che hanno organizzato un balletto? Erano in palestra, si stavano cambiando probabilmente, in tutto potranno aver ritardato massimo di due minuti visto che il balletto durava 30 secondi... C'è gente che viene beccata a fumare spinelli dentro gli istituti scolastici e riceve meno giorni! Vi rendete conto di cosa vuol dire sospendere un'intera classe per una settimana? L'harlem shake è un balletto, ammettiamolo, relativamente da idioti. Molte classi lo hanno fatto, addirittura istituti lo hanno organizzato! E' un modo per passare in felicità 2 minuti insieme e aiuta a legare anche gli studenti. Meglio un balletto così innocuo che classi intere che segregano disabili in bagno e si rifiutano di far lezione insultando professori (e che tra l'altro prendono meno giorni di sospensione, basta fare una rapida ricerca in internet)!! Secondo me potrebbe essere un'azione da parte del preside (solo lui può decidere se e quanto sospendere) al solo scopo di lavarsi le mani... Dai forza, diamo sospensioni a tutti gli studenti che arrivano a lezione con un minuto di ritardo!
aspartame
28/03/2013 - 12:56
AH, SI.....
meglio se facevano il "BUNGA BUNGA" (grazie Ben) così andavano sul TG e trovavano un posto in politica. Certo che quest'anno fà freddo fino a tardi, e poi, tutto d'un colpo....Canùto!!
Consiglio gli studenti di seguire la preside, e vedere se ha qualche scheletro nell'armadio... poi la mettete in Internet...
Nostro commento: bel suggerimento molto intelligente e civile.OPACT
pippo
29/03/2013 - 14:54
DA ANTICO STUDENTE DELLA
da antico studente della vecchia cara scuola debbo riconoscere che, 25 anni fa, ne abbiamo combinate alcune che avrebbero comportato sanzioni certo più pesanti, solo che allora internet non c'era e si stava attenti a non farsi beccare. infatti non ci hanno mai beccato.
ora i tempi sono cambiati e forse per quelli della mia generazione è difficile comprendere perchè si senta il bisogno di caricare certe cose su youtube.
ovviamente la preside fa il suo mestiere, per gli studenti non ci saranno gravi conseguenze e la prossima volta staranno più attenti. tranquilli, non muore nessuno.
Boccuccia di rose
29/03/2013 - 15:46
A PIPPO
Sono d'accordo anche per il taglio dato. Giamburrasca è da ricordare; firmare le giustificazioni al posto del genitore, anche. La scuola educava, gli insegnanti presenti e punivano all'occorrenza. I Genitori erano con gli insegnanti e collaboravano senza tanti consigli di classe o Istituto. Erano bravate giovanili vissute in gruppo e finivano lì. Oggi ti trovi una burocrazia scolastica abnorme interna e timida verso i genitori che difendono i figli a prescindere. Mio padre mi diceva che loro ne facevano di peggio a scuola ma con "soca" e senza obiettivi propagandistici; " gianburrascate". Poi vedi i commenti: permissivi, polemici e focalizzati non sull'atto positivo della Preside ma sulla opportunità e eccesso del provvedimento. Meglio sbagliare in eccesso che far finta di niente.. Sarebbe da discutere molto sui genitori e il loro rapportarsi con la scuola e con gli insegnanti e in casa con i figli, ma è Pasqua e il discorso troppo serio e fuori dalle logiche e mentalità dei vari commentatori cui sopra. Polemici e mai costruttivi.