Pier Luigi Bersani fiacco e noioso

è una persona seria e – probabilmente – lo voterò. Tuttavia, trovo la sua

campagna elettorale fiacca e noiosa. Trabocca di civismo e di eticità, ma è inadatta a designare un riformismo forte.

La “proposta choc” di Berlusconi sulle tasse potrà anche essere stravagante, ma mi sarei aspettato dal leader del Pd una proposta chiara e precisa sul taglio della spesa pubblica, in grado di rendere credibile l’abolizione dell’imposta sulla prima casa e la riduzione del carico fiscale per imprese e redditi bassi. Mi sarei anche aspettato qualche idea innovativa sulla questione del lavoro, invece di sposare un programma – quello della Cgil – fatto per essere subito dimenticato. Insomma, se la pietanza è insipida, non basta il sale di Matteo Renzi a renderla saporita. In cucina, occorrerebbe uno chef più estroso.

Michele Magno, 6/2

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