Show di Berlusconi

Non è vero che lo show da Michele Santoro avrà un riflesso automatico nello spostamento

del voto a favore dell’Amor nostro. Non è vero che all’abilità nella comunicazione corrisponda un percorso di rapido azzeramento della delusione provocata lungo gli anni. Non è vero che il popolo sia bue e confonda perciò lo sbarluccichio di una serata brillante col recupero di capacità politica da parte del leader del centrodestra, avendo essa troppe volte mostrato la corda. Non è vero che la gran massa degli indecisi orienterà adesso le sue preferenze verso la coalizione dell’ex presidente del Consiglio. E non è vero che la rinnovata sicurezza della serata di “Servizio Pubblico” potrà avere lo stesso impatto del famoso discorso dal palco dell’assemblea di Confindustria a Vicenza, nel 2006. Però si cagano sotto.

di Andrea Marcenaro



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