DA LONDRA A RAQQA: LA FUGA DEL BANCHIERE DEL CALIFFO
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L’ha fatta sotto il naso ai servizi di sicurezza di Sua Maestà e pare sia riuscito a fuggire in Siria
di Redazione7 dicembre 2015, pubblicato in Analisi Sicurezza AD
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ANSA – L’ha fatta sotto il naso ai servizi di sicurezza di Sua Maestà e pare sia riuscito a fuggire in Siria il predicatore radicale islamico Mohammed Khaled, 45 anni, indicato nei mesi scorsi come un sospetto sostenitore e finanziatore dell’Isis di base in Gran Bretagna. A denunciarlo sono oggi i domenicali del Telegraph e del Sun, che citano fonti in seno alla stessa intelligence britannica.
Stando a queste fonti, l’MI5 – i servizi segreti interni di Londra – temono ora che l’uomo abbia trovato asilo nel territorio controllato dai jihadisti e da lì stia “tramando attività terroristiche” contro il Regno Unito.
Con lui risulta essere sparita anche la moglie. Khaled era stato messo sotto sorveglianza mesi fa dopo essere finito in una lista nera di 23 presunti finanziatori del terrorismo ed essersi visto congelare tutti i beni sulla base del Terrorist Asset-Freezing Act britannico. In totale, l’intelligence stima che siano oltre 700 i foreign fighter provenienti dalla Gran Bretagna unitisi finora all’Isis in Siria o in Iraq, circa metà dei quali poi rientrati nel Paese con intenzioni potenzialmente minacciose.
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Commento
Fantapolitica: o l’hanno lasciato andare? E’ tutto un mistero. Delle armi trovate sul camion dalla Turchia al Belgio è sceso il silenzio. In Belgio vivono e lasciano però vivere. Italia espelle, no bombe ma impegno accoglienza, anche se crea conflitti nei Comuni. Si contro Isis ma … a gennaio 2016 e verso la fine del mese. Obama fa montare l’opposizione a Putin e così si parla nel mondo dimenticando il resto. Europa da 3 miliardi alla Turchia per trattenere l’esodo senza garanzie. E avanti.