Nell’Ue dei ciechi, Orban vede benissimo

“L’immigrazione minaccia la democrazia. L’Europa? Ricca e debole”

di Redazione | 23 Ottobre 2015 ore 17:16

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Nel bene o nel male, Viktor Orban è uno dei rari leader in Europa a avere le idee chiare sulla crisi dei rifugiati. Al congresso del Partito Popolare Europeo di Madrid, il premier ungherese ha accusato Angela Merkel di aver innescato un “processo incontrollato” che minaccia la democrazia, con la sua decisione di accogliere tutti i profughi siriani. I cittadini non “ci hanno dato l’autorizzazione per permettere a milioni di migranti di entrare nel nostro continente”, ha spiegato Orban. Certo, i rifugiati “sono vittime, ma considerarli vittime non significa che dobbiamo diventare vittime a nostra volta”.

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Merkel ha risposto che “chiunque entra in Europa ha diritto a essere trattato in modo umano”. Ma, con il suo viaggio ad Ankara per implorare Recep Tayyip Erdogan di tenersi i rifugiati, la Cancelliera ha mostrato i limiti della sua politica di apertura. Lo ha ricordato Orban, parlando di “pericoloso mix” quando “l’Europa è ricca e debole”. “Se a causa della nostra incapacità di reagire ci aspettiamo che sia la Turchia a risolvere” la crisi, allora l’Ue si “espone” al ricatto di Erdogan, ha avvertito l’ungherese. La spaccatura interna al Ppe sui rifugiati è profonda e rispecchia quella interna all’Unione europea. Nel momento in cui il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, predica la “solidarietà”, il suo omologo al Consiglio Europeo, Donald Tusk, ricorda che “il dovere primario delle autorità pubbliche è sempre stato di fornire sicurezza alla propria comunità e proteggere le frontiere”. E’ un’ulteriore prova che, a prescindere dal ruvido Orban, la crisi dei rifugiati sta portano al limite la capacità di resistenza dell’Ue.

Categoria Estero

Commenti

1-      luca sorrentino • 3 ore fa

L'economia domestica è un affare di donne; da che mondo è mondo l'uomo caccia e la donna cucina, ma in politica la natura l'ha privata della sinderesi giusta. Elisabetta I ebbe da natura tale dote, ma era vergine e forse mascolina. Così la Merkel ha fatto la Germania grassa , senza bisogno di andare col cappello in mano sul mercato a chiedere danaro in prestito come gli affamati Pigs, ma in politica estera è una frana e rischia di portare alla perdizione la sua nazione e quelli che si trascinerà appresso. Meno male che a Oriente veglia Putin, che come esperto delle segrete cose che reggono il mondo se ne strapipa dell'ONU, degli USA, dell'Europa e bada solo alla vera politica, che si fa non solo, ma anche con le armi.Mamma Merkel vuole tutti i siriani a casa sua,ma i suoi connazionali, che non sono latini, fino a quando hanno birra per le loro feste va tutto bene, quando l'odore dell'estraneo giunge fino al piano delle loro case si scatena nei tedeschi un Drang incontrollabile e gli stranieri faranno, mi confessava un socialdemocratico tedesco, la stessa fine degli ebrei. Dei tedeschi non bisogna mai fidarsi, perché sono faustiani e il patto con Mefistofele appartiene al loro Stamm.

2-      alberto gaspari • 3 ore fa

La Germania rappresenta per l ennesima volta la sua miopia politica. La Merkel mettiamola come presidente Dell ordine dei ragionieri ed è già tanto. Quello che manca è la Francia che storicamente ha sempre rappresentato una guida ma oggi pure lei è alla frutta. L Italia ?Lasciamo stare....

3-      franco bolsi • 5 ore fa

Orban dice ciò che pensa la maggioranza degli europei. Quel “i cittadini non ci hanno dato l’autorizzazione per permettere a milioni di migranti di entrare nel nostro continente” è vera democrazia, non chi si permette senza consultare nessuno di fare il bello e il cattivo tempo. Quanto alla Merkel stia attenta a quello che gli succede dentro casa se non vuole ritrovarsi qualcuno con i baffetti al Bundenstag. Sempre alla Merkel, che piace alla gente che piace, ascolti il cattivo Orban. Chiedere all’islamista Erdogan di frenare l’invasione in cambio di una sua entrata nella Ue è politica da bar. La cancelliera sarà brava a fare i conti, ma in politica, quella che incide per decenni sui popoli, è uno zero assoluto. E’ più pericolosa lei di Erdogan, che almeno sappiamo di che lana va vestito.

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