Putin, i missili S-300 e l’Iran
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Ora Mosca può vendere a Teheran una gran difesa contro i raid aerei
di Redazione | 14 Aprile 2015 ore 06:09
Un sistema missilistico S-300
Con una mossa che farà arrabbiare ancora di più Washington, ieri il presidente russo Vladimir Putin ha annullato il divieto che la Russia si era autoimposta nel 2010 sulla vendita dei sofisticati missili anti-aerei S-300 all’Iran. Si tratta di una mossa che anticipa la possibile apertura del mercato iraniano al mondo, incluso quello delle armi – se il negoziato sul programma nucleare andrà a buon fine a giugno (cosa che non è sicura, considerato che la sibilla barbuta, la Guida suprema Khamenei, non ha ancora sciolto le riserve). Il punto è che i missili S-300 non sono merce qualsiasi, non sono automobili o mezzi agricoli: hanno il potenziale per bloccare un raid aereo contro i siti dove l’Iran ha lavorato segretamente al programma nucleare.
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COMMENTI
1-Mario Mauro • 6 ore fa
Rimprovero a Berlusconi tutta una serie di errori, ma il suo tentativo, solo temporaneamente riuscito, di legare la Russia all'Occidente, che l'Occidente ora respinge nella sua tana seguendo la politica ottusa e disastrosa dell' "abbronzato", li avrebbe annullati tutti se non fosse stato stupidamente vanificato dai "progressisti".
E' come se Obama fornisse direttamente quei missili all'Iran.
E i grandi principi derivati dall'illuminismo che si tirano in ballo a ogni piè sospinto, anziché illuminare, accecano sempre di più l'Occidente avviandolo verso un precipizio che non è in grado di evitare.