Anche truppe pakistane nella guerra in Yemen?
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Come riportato da “Arab News” truppe pakistane potrebbero essere presto inviate in Arabia Saudita
di Fabio Ragno 1 aprile 2015, pubblicato in Analisi Mondo
ed unirsi alla coalizione che combatte i ribelli sciiti nello Yemen, inizialmente prendendo parte agli attacchi aerei in corso nella regione di Aden, ultima roccaforte del presidente Mansour Hadi.
Una decisione definitiva verrà comunque presa a breve e a questo scopo una delegazione pakistana guidata dai Ministri della Difesa Khawaj Asif e da quello degli Esteri Sartaj Aziz già si trova a Riyad.
Dal canto suo, il Primo Ministro Nawaz Sharif, in forma ufficiale, ha comunque dichiarato che -“il Pakistan è fermamente impegnato a sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Arabia Saudita”- aggiungendo inoltre che il Pakistan intende rivestire -“un ruolo significativo nell’arrestare il deterioramento della situazione in Medio Oriente”.
Attualmente in Arabia saudita sono già presenti circa 800 militari pakistani, mentre altri 300 militari delle Forze Speciali sono in arrivo per l’esercitazione congiunta Al-Samsam 5, un’attività annuale peraltro già programmata e che non sembrerebbe quindi in relazione con l’attuale crisi yemenita anche se sembrerebbe invece perfettamente inserirsi nello scenario attuale, nonostante i ripetuti dinieghi (o forse proprio per questo) del comandante saudita della regione di Taif, Generale Al-Omari. La bene informata stampa specializzata israeliana fornisce invece indicazioni molto più precise, per quanto attribuite a fonti non ufficiali.
Nel concreto, l’Esercito pakistano si starebbe preparando a trasferire in Arabia Saudita due brigate se non addirittura una divisione completa, con il compito principale di rilevare le truppe saudite impegnate nel controllo delle frontiere terrestri con lo Yemen (circa 1.000 chilometri) e consentire in questo modo ai sauditi di svolgere azioni di contrasto contro gli sciiti yemeniti.
Inoltre, le forze pakistane verrebbero impegnate per presidiare le infrastrutture petrolifere contro il rischio, molto temuto dai sauditi, di infiltrazioni terroristiche di matrice sciita attribuite all’Iran. Una volta assicurate le frontiere e la difesa delle infrastrutture, forze di terra saudite, degli Emirati ed egiziane verrebbero sbarcate ad Aden, tuttora minacciata dai ribelli sciiti, mettendo il presidente Mansour Hadi in grado di avviare la riconquista del Paese