Il doppio gioco di Putin, martella Kiev e pressa l'Iran
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'Accetti l'arricchimento zero'. Lo zar spera su Trump per l'Ucraina
ROMA, 13 luglio 2025, 08:37 di Claudio Salvalaggio ansa.it
Vladimir Putin continua a martellare l'Ucraina con una crescente potenza di fuoco e nel frattempo pressa l'Iran, suo alleato nella guerra contro Kiev, perché accetti un accordo con gli Usa rinunciando completamente all'arricchimento dell'uranio.
Una mossa, quest'ultima, forse per avere ancora mani libere in Ucraina, in una sorta di possibile scambio di favori con Donald Trump, che tuttavia ha già deciso di fornire armi a Volodymyr Zelensky e si riserva di usare la leva di nuove sanzioni contro Mosca (lunedì è attesa anche una sua "importante dichiarazione").
A rivelare la svolta dello zar è il sempre ben informato Barak Ravid di Axios.
Secondo tre funzionari europei e un funzionario israeliano a conoscenza del dossier, il leader del Cremlino ha detto sia al presidente americano che ai dirigenti iraniani di sostenere l'idea di un accordo nucleare che impedisca a Teheran di arricchire l'uranio.
"Sappiamo che questo è ciò che Putin ha detto agli iraniani", ha dichiarato un alto funzionario israeliano. L'agenzia semiufficiale iraniana Tasnim ha smentito la notizia citando fonti informate, secondo cui lo zar non ha inviato alcun messaggio al riguardo. Il presidente russo avrebbe espresso questa posizione anche nelle telefonate della scorsa settimana con Trump e il presidente francese Emmanuel Macron, stando sempre ad Axios. Si tratterebbe di un vero e proprio dietrofront dello zar: la Russia è da anni il principale sostenitore diplomatico dell'Iran sulla questione nucleare. Ma mentre Mosca pubblicamente sostiene il diritto dell'Iran all'arricchimento dell'uranio, Putin avrebbe assunto una posizione più dura in privato, in seguito alla "guerra dei 12 giorni" tra Israele e Iran.
La giravolta del leader russo è particolarmente degna di nota, dato l'ampio supporto che Teheran ha fornito a Mosca durante la guerra con l'Ucraina, fornendo centinaia di droni d'attacco e missili terra-terra. Tant'è che durante e dopo la recente guerra con Israele, gli iraniani sono rimasti delusi dal fatto che i russi non abbiano fornito loro alcun supporto significativo, al di là delle dichiarazioni alla stampa. Trump ha ribadito di volere un nuovo accordo nucleare con l'Iran, dopo aver fiancheggiato Israele bombardando tre siti nucleari iraniani. Se i negoziati si svolgeranno nelle prossime settimane, l'arricchimento zero dell'uranio sul suolo iraniano sarà una delle richieste chiave degli Stati Uniti.
I russi hanno chiarito, in pubblico e in privato, che, se si raggiunge un accordo, sono disposti a rimuovere l'uranio altamente arricchito dall'Iran. Inoltre sarebbero pronti a fornire all'Iran uranio al 3,67% per l'energia nucleare e piccole quantità di uranio arricchito al 20% per il reattore di ricerca di Teheran e la produzione di isotopi nucleari. Ma anche oggi Teheran ha insistito sul fatto che qualsiasi nuovo accordo nucleare dovrà rispettare il suo diritto, previsto dal trattato di non proliferazione nucleare, di arricchire l'uranio per scopi pacifici. "Vorrei sottolineare che in qualsiasi soluzione negoziata, i diritti del popolo iraniano sulla questione nucleare, incluso il diritto all'arricchimento, devono essere rispettati", ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ai diplomatici a Teheran. "Non accetteremo alcun accordo in cui l'arricchimento non sia incluso", ha avvisato. Intanto, mentre l'Ucraina resta sotto i bombardamenti di Mosca (la scorsa notte 597 droni e 26 missili da crociera con almeno 4 morti e un ferito) e Zelensky chiede agli alleati sanzioni più severe, il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov è sbarcato a Pyongyang per rinsaldare l'alleanza con Kim Jong Un: contro Kiev ma anche contro il dominio Nato in Asia.


