«Yahya Sinwar è vivo ma rassegnato. Non vuole trattare con Israele». Le indiscrezioni del Nyt sul leader di Hamas

Sperava di generare un conflitto ben più grande tra tutti i Paesi del mondo arabo e Israele. – 2-Ucraina, l’intelligence di Kiev: «Uccisi sei ufficiali della Nord Corea nel Donetsk occupato»

05 Ottobre 2024 - 12:13 Redazione e Di Noto , open.online lettura3’

1-Sul suo stato d’animo peserebbe anche il mancato supporto degli altri leader del mondo arabo

Secondo gli ufficiali statunitensi citati dal New York Times, sarebbe deluso dallo sviluppo degli eventi dopo il 7 ottobre e dalla freddezza del mondo arabo nei suoi confronti

Yahya Sinwar è vivo ma disilluso. Sono questi i due dati che spiccano nelle informazioni fornite da alcuni alti funzionari del governo statunitense al New York Times. Da diversi analisti, il leader di Hamas era stato considerato morto in seguito a un raid israeliano su Gaza a fine settembre, ma l’informazione non era mai stata confermata né smentita. Ora la testata della Grande Mela, citando «valutazioni dell’intelligence statunitense», riporta che il capo del gruppo terroristico palestinese sarebbe nascosto, ma convinto che ad un certo punto l’esercito israeliano lo troverà e gli toglierà la vita. Per questo Sinwar sarebbe rassegnato e non intenzionato a trovare un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia, dove l’assedio israeliano ha già provocato la morte di oltre 43 mila persone.

«La freddezza di Hezbollah e dell’Iran fa arrabbiare Yahya Sinwar»

Sul suo stato d’animo peserebbe anche il mancato supporto degli altri leader del mondo arabo. Secondo quanto riporta il New York Times, con gli attacchi del 7 ottobre 2023, Sinwar voleva riportare al centro la questione palestinese, ma in secondo luogo sperava di generare un conflitto ben più grande tra tutti i Paesi del mondo arabo e Israele. Non si aspettava, dunque, la relativa freddezza di Hezbollah – che ancora non ha lanciato una controffensiva verso Israele – e dell’Iran, ma rimane convinto che un conflitto più ampio forzerebbe Israele a ridurre la pressione su Gaza.

La rigidità di Netanyahu

A indurire ulteriormente la posizione di Sinwar sarebbe poi stato l’omicidio del suo emissario principale, il capo politico di Hamas Ismael Haniyeh interpretato come un affronto mosso da Israele nei confronti di un esponente più votato al confronto rispetto a Sinwar. D’altro canto, continua il Nyt, nemmeno il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vorrebbe un cessate il fuoco. Il titolare del governo di Tel Aviv, infatti, avrebbe come priorità attuale quella di rinsaldare la sua posizione politica.

2- Ucraina, l’intelligence di Kiev: «Uccisi sei ufficiali della Nord Corea nel Donetsk occupato»

05 Ottobre 2024 - 15:42 Antonio Di Noto

I soldati sono morti in seguito a un attacco degli scorsi giorni in cui hanno perso la vita venti militari

C’erano anche sei ufficiali della Corea del Nord tra i circa venti militari morti in un attacco missilistico portato a termine il 3 ottobre dall’Ucraina nel Donetsk occupato dalla Russia. Altri tre militari ucraini sarebbero rimasti feriti. A renderlo noto è l’intelligence militare al Kyiv Post che sottolinea la collaborazione tra Russia e Corea del Nord. Nello specifico, pare che i militari uccisi si trovassero nei territori ucraini occupati per ricevere alcune dimostrazioni di assalto e difesa. Il contingente coreano era arrivato nel corso dello scorso anno, sempre secondo le informazioni dell’intelligence ucraina. Nell’ambito della collaborazione con la Russia, la Corea del Nord avrebbe anche inviato centinaia di cittadini per aiutare nei lavori di costruzione che Mosca porta avanti per colonizzare i territori occupati mentre gli uomini russi continuano ad essere arruolati.

Il legame tra Russia e Nord Corea

Il legame tra i due Paesi si è fatto più stretto nel corso della guerra. Secondo quanto riporta Sky TG24, la Russia è ormai dipendente dalle armi provenienti dalla Corea del Nord, che fornisce circa metà dei tre milioni di proiettili d’artiglieria che vengono usati ogni anno da Mosca. Nel frattempo, man mano che avanza l’autunno, l’Ucraina si prepara al freddo e a qualsiasi scenario, tra cui quelli in cui la Russia tagli forniture di energia, anche colpendo le centrali nucleari come Zaporizhzhia, che controlla da marzo 2022. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che parteciperà al vertice internazionale sulla difesa dell’Ucraina che si terrà la prossima settimana a Ramstein, in Germania, al quale prenderà parte anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

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