1-La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità, sale a 60 il numero di siti Unesco in Italia

2.Unesco visti male dall0cidnte e Stati Uniti usciti e poi rientrati

27 LUGLIO 2024 - 13:58 di Redazione open,online lettura 3’

Si tratta della prima candidatura accolta dall’Unesco da parte del ministero della Cultura

Sale a 60 il numero di siti Unesco in Italia con l’ingresso della «Via Appia. Regina Viarium» nella lista del Patrimonio Mondiale. La decisione presa dal Comitato del patrimonio mondiale riunito a Nuova Delhi arriva dopo la prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura. Nel lavoro per la candidatura sono state coinvolte le quattro Regioni attraversate dall’Appia Antica (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 città metropolitane e province, 74 Comuni, 14 parchi, 25 Università e diverse rappresentanze delle comunità territoriali, oltre che il ministero degli Esteri e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra del Vaticano.

La «Regine viarium», come era nota ai Romani, si estende attraverso il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Puglia, partendo dal Sud-Est di Roma fino a Brindisi. Tra le parti meglio conservate finora c’è quella proprio alle porte della Capitale, all’interno del Parco regionale dell’Appia Antica. Il tratto più antico risale al 312 a.C., creato per collegare Roma a Capua. Poi l’Appia antica è stata più volte prolungata assieme alla crescita della Repubblica che annetteva territori nel Sud Italia fino a Benevento, poi attraverso gli Appennini fino a Venosa e Taranto. Finché nel II secolo a.C. ha raggiunto Brindisi.

Quanti siti patrimonio dell'umanità ci sono nel mondo?

In base alla Convenzione l'UNESCO ha fino ad oggi riconosciuto un totale di 1199 siti (933 siti culturali, 227 naturali e 39 misti) presenti in 168 Paesi del mondo

Qual è il Paese con più siti Unesco?

L'Italia è il paese con più beni Unesco del mondo - Openpolis

L'Italia è il paese con più beni Unesco del mondo.

Quanti sono i siti Unesco in Cina?

Il nostro Paese è primo al mondo per numero di siti nella Lista dei patrimoni dell'umanità. Ad oggi, dei 1154 siti riconosciuti dall'UNESCO in 167 Paesi del mondo ben 58 sono in Italia, seguono Cina (56), Germania (51), Francia e Spagna (entrambe 49).

Quanti sono i siti Unesco in Cina?

Il nostro Paese è primo al mondo per numero di siti nella Lista dei patrimoni dell'umanità. Ad oggi, dei 1154 siti riconosciuti dall'UNESCO in 167 Paesi del mondo ben 58 sono in Italia, seguono Cina (56), Germania (51), Francia e Spagna (entrambe 49).

è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo[3] di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, l'educazione e l'informazione per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali"[4] quali sono definite e affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.

2- Articolo da archivio sinofin.com. L'Unesco è stata a volte al centro di controversie. Durante gli anni settanta e ottanta le nazioni occidentali, specialmente gli Stati Uniti e il Regno Unito, ritenevano che venisse usato dai paesi comunisti e dal terzo mondo come forum per attaccare l'occidente. L'Unesco sviluppò un piano chiamato Nuovo Ordine Internazionale dell'Informazione, per fermare le presunte bugie e la disinformazione che veniva diffusa nelle nazioni in via di sviluppo. L'occidente lo respinse come un tentativo del terzo mondo e di alcuni regimi comunisti di distruggere la libertà di stampa; gli Stati Uniti si ritirarono dall'organizzazione in segno di protesta nel 1984 e il Regno Unito nel 1985 (il Regno Unito ha nuovamente aderito nel 1997 e gli Stati Uniti nel 2003).

Il 31 ottobre 2011 l'Assemblea generale dell'Unesco ha accettato l'adesione della Palestina, con una votazione che ha visto 107 voti a favore, tra i quali quelli di Francia, Cina e India, e l'astensione di 52 altri Paesi, tra cui il Regno Unito. L'ammissione della Palestina ha creato un attrito politico con gli Stati Uniti e altri stati contrari, con un arresto dei finanziamenti a favore dell'organizzazione da parte di Stati Uniti e Israele[12][13]. Il 12 ottobre 2017 gli Stati Uniti dichiarano la loro uscita dall'Unesco. Il Dipartimento di Stato motiva la decisione sostenendo che negli ultimi anni la posizione dell'Unesco ha assunto "persistenti pregiudizi anti-Israele"[14]. Il 31 dicembre 2018, gli Stati Uniti e Israele si sono ufficialmente ritirati dall'Unesco[15]. Il 30 giugno 2023 gli Stati Uniti tornano a farne parte.wikipedia

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