1-DA GAZA AL GOLFO Attacco houthi a un cargo diretto in Italia. Israele invia una nave nel Mar Rosso

2- Quanto può resistere ancora Rafah. Hamas tiene in ostaggio anche venti cadaveri

12.12.2023 L.Sbardella, F. Magrì , ilfoglio.it lettura2’

1-DA GAZA AL GOLFO Attacco houthi a un cargo diretto in Italia. Israele invia una nave nel Mar Rosso

LUCA GAMBARDELLA 12 DIC 2023 ilfoglio.it

    

Altri missili lanciati dallo Yemen. Biden tra due fuochi: Riad chiede cautela, Gerusalemme un intervento deciso. "Dobbiamo agire con la nostra flotta", ci dice un ammiraglio israeliano

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Alle 4 del pomeriggio di lunedì, un missile lanciato dallo Yemen ha colpito una nave norvegese che trasportava biocarburante e che era appena entrata nel Mar Rosso, navigando verso nord, in direzione di Suez. L’impatto ha scatenato un incendio a bordo della Strinda, questo è il nome della nave, che è riuscita a mettersi in salvo senza che i membri dell’equipaggio si ferissero. Come molte delle navi cargo in transito per quell’area e che fanno la spola tra Mediterraneo e sud-est asiatico, la Strinda era salpata dalla Malesia ed era diretta a Venezia, secondo la versione data dal suo proprietario, la Mowinckel Chemical Tankers. ..

2- Quanto può resistere ancora Rafah. Hamas tiene in ostaggio anche venti cadaveri

FABIANA MAGRÌ 12 DIC 2023

    

I forni d’argilla attorno all’unico passaggio di Gaza, tra bombe e accuse reciproche con le Nazioni Unite

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Tel Aviv. I video, le foto, le testimonianze che arrivano da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mostrano tendopoli, rifugiati e sfollati dal nord e dalla city che hanno lasciato le loro case a causa della guerra. Gente che si arrangia come può, costruendosi tabun, forni fatti di argilla, per cucinare. Il corrispondente del Financial Times dentro la Striscia conferma le denunce delle organizzazioni umanitarie e parla di “condizioni catastrofiche a Rafah”. I palestinesi, ripresi dai media, hanno riferito di sei morti in un attacco aereo sulla parte occidentale di Rafah, nel quartiere Tel Alsaltan, che avrebbe colpito una famiglia che si era rifugiata lì da Gaza City. Israele respinge al mittente le responsabilità, critica severamente le agenzie internazionali per non aver ancora condannato l’abuso da parte di Hamas delle zone umanitarie come aree di lancio di missili verso il territorio ebraico e il furto di beni di prima necessità destinato ai civili palestinesi. I quali iniziano a denunciare i soprusi degli uomini della fazione islamista con sempre minori inibizioni. Al quotidiano economico britannico, una donna palestinese, madre di cinque figli, ha detto: “Siamo passati da una scuola dell’Onu all’altra, da uno sfollamento all’altro e da una sofferenza a una ancora peggiore”. Ha raccontato di stanze in cui sono stipate fino a 70 donne e ragazze, che dormono su materassi stesi sul pavimento. Mentre gli uomini trascorrono le notti in rifugi di fortuna nei cortili.

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