TRA WASHINGTON E GERUSALEMME I tre significati della visita di Biden in Israele e le critiche dei detrattori.

L'ospedale colpito a Gaza City. Difendersi da Hamas è come difendersi dal nazismo: Netanyahu rompe un tabù. Scongiurare conflitto allargato

PAOLA PEDUZZI 18 OTT 2023 ilfoglio.it lettura1’

Gli obiettivi del "wartime trip" del presidente americano in medio oriente: il sostegno a Israele e la sicurezza dei civili palestinesi che vivono nella Striscia

Le parole nette di Biden e il paziente tour di Blinken vogliono scongiurare il conflitto largo

Oggi il presidente americano, Joe Biden, arriva in Israele per confermare il suo sostegno all’alleato più importante del medio oriente: è un “wartime trip”, una visita in tempo di guerra, complicata e necessaria per diverse ragioni. La prima è appunto il sostegno: Israele vuole e deve sradicare Hamas che il 7 ottobre ha mostrato quanto feroce è nel perseguire il suo obiettivo da statuto: eliminare lo stato ebraico. Il terrorismo del gruppo palestinese è anche una minaccia internazionale, come insegnano anni di lotta contro il jihadismo, alla sicurezza collettiva e se si risale la filiera del terrore si arriva a paesi che sponsorizzano il terrorismo in altre parti del mondo. La seconda ragione ha a che fare con la sicurezza, quella dei civili palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza, target delle bombe di Israele: ieri è stato colpito un ospedale a Gaza City, centinaia di persone sono morte o intrappolate sotto le macerie.

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