EDITORIALI Altroché laboratorio delle destre. In Spagna è la sinistra a tessere coalizioni

Il colpo di Sánchez dimostra che il centrosinistra spagnolo è in vantaggio per la sua capacità di accordarsi con le formazioni territoriali. E che il banco di prova per l'alleanza Pp-Vox è fallito

REDAZIONE 17 AGO 2023 ilfoglio,it

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L’elezione della socialista Francina Armengol alla presidenza della Camera in Spagna dimostra la capacità di Pedro Sánchez, premier uscente che aveva deciso di anticipare le elezioni per impedire che l’accordo tra le formazioni di centro e di destra si consolidasse, di manovrare con efficacia. Decisivo è stato il voto del partito catalano di Carles Puigdemont (accusato dalla procura per aver proclamato l’indipendenza della Catalogna, ora esule a Waterloo), il che rende comunque fragile la maggioranza che non è certo che possa essere replicata per la nomina del premier. Puigdemont ha ripetuto che “non è cambiato nulla” e continua a rivendicare un’amnistia e il diritto alla secessione. Il Partido popular (Pp) non ha ottenuto l’appoggio di Vox per la sua candidata….

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