La Cina schiera l’aereo da guerra Y-9DZ: cosa è in grado di fare

Identificato per la prima volta un inedito tipo di velivolo per la raccolta di informazioni dell’esercito cinese

17.6.2023 Federico Giuliani ilgiornale.it lettura2’

Lo scorso 8 giugno, il ministero della Difesa giapponese ha annunciato di aver identificato per la prima volta un inedito tipo di velivolo per la raccolta di informazioni dell’esercito cinese, con tanto di documentazione fotografica annessa alla segnalazione. Il mezzo in questione, un aereo da guerra elettronica Y-9DZ, della Shaanxi Aircraft Industry Corporation (Saic), noto anche come Y-8GX-12, si trovava in volo sopra l’Oceano Pacifico, a sud delle isole Sakishima, nella prefettura di Okinawa, ad est di Taiwan.

Come ha sottolineato The Diplomat, si tratta della nuova versione dell’aereo Y-9, una versione appositamente adibita alla electronic warfare (Ew), che succede all’aereo da trasporto Y-8. In qualità di velivolo da ricognizione elettronico all’avanguardia dell’aeronautica militare di Pechino, nonché di ultimo velivolo da guerra elettronica multiuso della Cina, l’Y-9DZ era stato fotografato per la prima volta dai satelliti presso il Flight Test and Research Institute (Cfte) di Xian nel novembre 2017.

Non è un caso che il jolly del Dragone sia stato avvisato nell’Indo-Pacifico, un’area strategica che, soprattutto nello spazio compreso tra Okinawa e Taiwan, si sta trasformando sempre di più nell’epicentro della Ew tra le forze armate cinesi e i loro rivali regionali.

Cosa sappiamo dell’Y-9DZ

Le foto ottenute dal Giappone mostrano alcuni particolari dell’aereo. A differenza delle precedenti varianti Y-9, sull’Y-9DZ è installata un’antenna radar da apertura sintetica (Sar) sotto la fusoliera anteriore per fornire immagini di mappatura del terreno ad alta risoluzione. Il velivolo possiede inoltre due grandi antenne rettangolari per misure di supporto elettronico/intelligenza elettronica (Esm/Elint) su entrambi i lati della fusoliera posteriore. Possiede, poi, un’antenna Esm ovale a forma di piatto sopra la pinna verticale e un’antenna per comunicazioni satellitari (Satcom) sopra la metà della fusoliera.

Secondo Janes Defense Weekly, l’aereo potrebbe essere dotato di un sistema radar meteorologico nel naso bulboso, oltre che di un tipo sconosciuto di radar in un cono posteriore della fusoliera dell’aereo. Queste caratteristiche dovrebbero rendere l’Y-9DZ più efficace nelle missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione, e suggeriscono che il mezzo possa eseguire varie missioni speciali, compreso il monitoraggio del movimento del nemico, disturbo elettronico e guerra psicologica.

Area dell’avvistamento secondo le rivelazioni delle forze di auto difesa giapponesi

In ogni caso, l’avvistamento del nuovo velivolo cinese di intelligence, sorveglianza e ricognizione aerea è arrivato proprio mentre gli Stati Uniti e il Giappone hanno annunciato di voler rafforzare la loro cooperazione di fronte alla crescente ascesa militare cinese nella regione dell’Indo-Pacifico.

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La mappa della traiettoria di volo rilasciata da Tokyo ha indicato che l’aereo di sorveglianza è stato rilevato a circa 225 chilometri a sud delle Isole Yaeyama, un arcipelago situato nel sud ovest della prefettura giapponese di Okinawa. In un comunicato stampa è stato riferito che, dopo aver rilevato l’aereo, il governo nipponico ha prontamente dispiegato aerei da combattimento per identificare visivamente e scortare la possibile minaccia cinese nello spazio aereo internazionale.

A quanto pare, l’Y-9DZ avrebbe sorvolato l’Oceano Pacifico sul lato est dell’isola di Taiwan, attraverso lo stretto di Bashi, tra Taiwan e le Filippine. Qual era lo scopo di questo volo? Forse una risposta alle recenti esercitazioni congiunte Giappone-Usa-Francia, tenutesi a est di Okinawa, nel Mar Cinese Orientale, dal 7 al 10 giugno scorsi. A quelle manovre hanno partecipato un totale di 12 navi da guerra, tra cui le portaerei a propulsione nucleare della Marina degli Stati Uniti Ronald Reagan e Nimitz, e la portaelicotteri JS Izumo della Japan Maritime Self-Defense Force.

In risposta, l’esercito cinese potrebbe aver inviato l’Y-9DZ per condurre presunte attività di monitoraggio contro queste esercitazioni. Pare infatti che ci fossero appena 500 chilometri tra la zona di volo dell’aereo cinese e l’area dell’esercitazione congiunta Giappone-Usa-Francia.

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