ACHTUNG, SCHOLZ! – DALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ANTICIPATE A BERLINO ARRIVA UNO SCHIAFFONE AL CANCELLIERE TEDESCO
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IL SUO PARTITO, L’SPD, È STATO BATTUTO SONORAMENTE DALLA CDU (28% CONTRO 18,5%) – DOPO 21 ANNI, I SOCIALDEMOCRATICI NON SONO PIÙ LA FORZA PRINCIPALE
13.2.2023 dagospia.com lettura2’
DELLA CAPITALE TEDESCA. SOPRATTUTTO, LA DESTRA LANCIA UN CHIARO SEGNALE A LIVELLO FEDERALE A SCHOLZ, CHE GIA’ ARRANCA IN EUROPA, AGGRAPPANDOSI A MACRON PER NON RIMANERE ISOLATO…
Estratto dell’articolo di Uski Audino per “La Stampa”
Un piccolo terremoto per la città di Berlino, ma un forte segnale di allarme per il governo di coalizione in Germania. È questo il risultato che emerge dalle elezioni anticipate di ieri a Berlino, dove i conservatori della Cdu si affermano come forza politica più forte in una città storicamente governata da coalizioni di sinistra, guadagnando negli exit poll dieci punti in più rispetto all'Spd, mentre i tre partiti di governo perdono consensi.
Dopo 21 anni il partito socialdemocratico non è più la forza principale della capitale, ma scende di circa 3 punti, fermandosi al 18,5% e rischiando la poltrona del sindaco.
[…] L'altro segnale che viene dalle urne berlinesi è che la Cdu è sì la formazione politica più forte, con il 28%, ma non ha la maggioranza per governare perché gli altri partiti conservatori rimangono deboli: i liberali del Fdp perdono consensi rispetto al 2021 e con il 4,7% rischiano di non entrare nemmeno nel Parlamento cittadino, mentre l'Afd (con cui per il momento la Cdu esclude un'alleanza) cresce di un 1% ma rimane sotto la soglia delle due cifre. I verdi rimangono al 18,5%, con una piccola flessione, mentre la Linke perde un 2% e si attesta al 12,3%. […]
Al momento non è chiaro chi sarà la nuova sindaca o il nuovo sindaco. Se i Verdi, ora alla pari con la Spd, dovessero superare i socialdemocratici, potrebbero rivendicare il posto di sindaco, con la candidata 54 enne Bettina Jarasch. […]
Ma perché ha vinto la destra? […] La Cdu ha fatto leva sui problemi irrisolti della città, due su tutti: amministrazione e mobilità. «Nel 1948, quando la città era in macerie, potevi avere un estratto di nascita più velocemente di oggi» ha detto a Die Zeit l'ex politico dei verdi Wolfgang Wieland.
L'amministrazione cittadina, in perenne sotto organico, ha in effetti tempistiche esasperanti dopo il Covid. Si può aspettare fino a 4 mesi per avere un appuntamento all'ufficio comunale per rinnovare la patente e 6 mesi in tutto per il rinnovo.
[…] In questi 16 mesi, il governo rosso-rosso-verde ha affrontato la gestione dell'epidemia di covid, l'arrivo di oltre 100.000 rifugiati dall'Ucraina solo nella città di Berlino e le conseguenze economiche della guerra, con l'inpennata dei costi dell'energia. Il terremoto di Berlino non avrà ricaschi automatici sul governo federale, ma il guanto di sfida dei conservatori è lanciato e ora il governo Scholz dovrà muoversi con cautela ancora maggiore.
Commenti
L'Unione cristiano democratica fa un balzo, ma Verdi e Spd puntano a fare senza. La battuta d’arresto della sinistra è dovuta all’impegno atlantico della Germania sullo scacchiere internazionale oppure è il riflesso di una crisi di identità locale?
A Berlino si è votato domenica su ordine della Corte costituzionale che ha invalidato le elezioni di fine 2021 per gravi irregolarità: la Cdu ha fatto un balzo in avanti di dieci punti percentuali diventando con il 28 per cento il primo partito, mentre la coalizione rosso-rosso-verde uscente ne ha persi sei secchi (tre della Spd, mezzo dei Verdi e due e mezzo della Linke). Risultato: la Cdu canta vittoria ma, con i Liberali precipitati sotto al 5 per cento, non ha i numeri per governare senza Verdi o senza Spd…. Redazione ilfoglio 13.2.2023
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