Turchia, ora gli Usa temono per le atomiche a Incirlik
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Dopo il golpe fallito gli Stati Uniti rivedono il ruolo della base aerea nel Sud Est. Forse coinvolta nel putsch. E dove sono stipate 50 testate nucleari. Il caso.
Un bombardiere Usa decolla dalle piste di Incirlik.
di Andrea Prada Bianchi | 20 Luglio 2016 Lettera43
La Turchia del dopo golpe rischia di non essere più un luogo sicuro per le circa 50 testate nucleari presenti nella base di Incirlik.
I rapporti tra Washington e Ankara sono ai minimi storici dopo la riluttanza del presidente americano Barack Obama nel supportare Erdogan nella notte del putsch e le accuse di quest'ultimo sulla protezione degli Usa al “terrorista” Fetullah Gulen.
Per non parlare delle pubbliche insinuazioni di membri del governo turco sul ruolo dell'alleato d'oltreoceano.
In molti, adesso, si chiedono se sia prudente mantenere un arsenale nucleare in un Paese sempre meno amico che ha dimostrato una forte instabilità politica.
LE PISTE USATE DAI GOLPISTI? Nella sera del colpo di Stato, i golpisti hanno potuto far volare gli F-16 così a lungo solo grazie a un aereo da rifornimento decollato dalla base di Incirlik, da cui partono anche i raid della coalizione Usa contro lo Stato islamico.
Ancora in nottata, con il potere tornato saldo nelle mani di Erdogan, Ankara ha immediatamente chiuso il traffico aereo sulla zona e tagliato la corrente alle strutture.
Il giorno successivo, le forze di sicurezza lealiste hanno arrestato il capo della base. Lunedì 18 luglio 2016 i pubblici ministeri di Ankara sono penetrati a Incirlik in cerca di prove su un'eventuale collaborazione tra i responsabili Nato e i comandanti golpisti.
RISCHI INFERIORI AI BENEFICI. Al di là di come si configureranno i rapporti tra Washington e Ankara, la notte del putsch ha evidenziato i rischi di mantenere il più importante arsenale Nato nello scacchiere mediorientale in un Paese come la Turchia.
Hans Krinstensen, esperto di armi nucleari della Federation of American Scientists, ha dichiarato al Guardian: «Penso che la lezione chiave sia che i benefici di stipare testate nel Paese siano minimi, mentre i rischi sono significativamente cresciuti negli ultimi cinque anni».
E ancora: «Direi che la situazione della sicurezza in Turchia e nella base non rispettino più gli standard che gli Stati Uniti dovrebbe rispettare per lo storaggio degli ordigni, è tempo di portarli fuori da lì».
LO SCENARIO PEGGIORE: UN GOLPE OSTILE. Emerge inoltre un'altra questione: è una buona idea mantenere un arsenale nucleare in una base aerea comandata da qualcuno che ha appena aiutato nel bombardare il suo stesso parlamento?
Le armi di Incirlik sono protette da una serie di misure di sicurezza dagli attacchi esterni e da tentativi di furto. Inoltre, i codici d'accesso sono esclusivamente nelle mani del presidente Usa.
Ciò nonostante, la prospettiva che una giunta ostile riesca a prendere il controllo della struttura è sicuramente preoccupante.
L'importanza logistica: hub chiave della regione
I timori per la base non sono solo di tipo apocalittico. Da qui partono i raid americani e tedeschi sulla Siria nel quadro delle operazioni della coalizione anti-Isis.
È il principale caposaldo logistico dell'aviazione americana (Usaf) nella regione, snodo chiave per decine di operazioni, comprese le guerre in Iraq e la missione in Afghanistan (che attraverso questo hub riceve il 70% del traffico cargo militare).
PROTEZIONE DELLA NATO. Incirlik è la 'casa' del 39/o gruppo Air Wing Base (il cui mandato è assistere e proteggere interessi Usa e della Nato), del 728/o squadrone mobilità aerea nonché del 717/o e 425/o squadrone di trasporto dell'aviazione Usa.
Per le operazioni della coalizione sono presenti anche forze della Raf britannica e 6 Tornado più un aereo cisterna A310 della Luftwaffe tedesca.
Nel 2003 il gran rifiuto alla guerra contro Saddam
La località di Adana era stata individuata dagli americani già durante la seconda Conferenza del Cairo nel 1943 come punto di assistenza per i bombardieri a medio e lungo raggio.
La costruzione della base è cominciata nel 1951 ed è stata realizzata dal Genio militare americano.
Nel dicembre 1954 è stato firmato il protocollo per l'uso congiunto delle aviazioni Usa e della Turchia.
Per la sua collocazione strategica è diventata rapidamente un aeroporto strategico per gli Stati Uniti.
BASE CONTRO L'URRS. Dal 1956 fu la base principale degli aerei spia U2 che sorvolavano l'Unione sovietica e da qui partì il volo del pilota della Cia Francis Gary Powers che fu abbattuto dai caccia sovietici nel 1960 dando vita ad una crisi internazionale.
Nel 2003, il governo di Ankara negò l'autorizzazione all'uso della base a Washington per l'invasione dell'Iraq: uno spartiacque nei rapporti con l'alleato storico
SUDATO ACCORDO ANTI-ISIS. L'accordo tra Stati Uniti e Turchia per l'uso di Incirlik come aeroporto per i voli della coalizione anti-Isis è stato formalmente firmato il 29 luglio 2015, dopo che per quasi un anno la Turchia aveva negato l'autorizzazione all'uso delle piste.
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