Visti, Strasburgo pronta a bloccare l'accordo Ue-Turchia
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I capigruppo del Parlamento europeo pronti a dire no alla liberalizzazione dei visti Ue-Turchia
Visti Ue-Turchia, il Parlamento Ue pronto a fermare l'accordo
Affaritaliani, Giovedì, 5 maggio 2016 - 09:07:00
Il Parlamento europeo conta ed é pronto a bloccare l'accordo con la Turchia sulla liberalizzazione dei visti se sará necessario. A prendere una posizione forte sono i capigruppo dei principali schieramenti politici dell'Europarlamento che nel giorno in cui la Commissione propone l'abolizione del regime dei visti con la Turchia mettono le cose in chiaro. “Voteremo sí solo se effettivamente Ankara risponderá alle richieste fatte da Bruxelles”, é il senso dell'avvertimento lanciato da Gianni Pittella, capogruppo S&D.
Permangono dubbi sulla tutela dei diritti civili in Turchia
L'accordo sui migranti tra Ue e Turchia prevede che Ankara si impegni a impedire le partenze dei migranti dalle sue coste in cambio di fondi e di una liberalizzazione dei visti. Liberalizzazione a cui la Commissione ha aperto, nonostante permangano moltissimi dubbi sulla reale volontá di Erdogan di allinearsi agli standard europei su temi come la tutela delle minoranze o la libertá di parola. In cambio l'Europa si impegna ad accogliere un richiedente asilo per ogni migrante che sará rimandato indietro.
Il Ppe chiede un 'freno di emergenza' sulla liberalizzzione dei visti con la Turchia
Il Ppe chiede che sia creato un "freno d'emergenza" per la liberalizzazione dei visti con la Turchia, ha chiesto il capogruppo popolare, il tedesco Manfred Weber, l''uomo' della Merkel a Bruelles. "Il presidente Erdogan dovrà imparare che il Parlamento europeo è un'istituzione indipendente ed ha a cuore solo gli interessi dei cittadini europei". Weber aggiunge che il Parlamento "controllerà attentamente il rispetto dei criteri fissati dalla Ue e farà un'attenta valutazione", quindi prima "sta ad Ankara rispettare al 100 per cento i criteri" poi il Parlamento "potrà cominciare il lavoro legislativo". In ogni caso, specifica, "dobbiamo avere chiaro in mente che dovremo avere un 'freno d'emergenza' aggiuntivo" perché viste le esperienze del passato, "se c'è una situazione di emergenza" di arrivi di massa "dobbiamo reintrodurre il regime di visti se necessario".
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