Sui mercati si naviga a vista
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A sentire gli addetti ai lavori non ci sono dubbi: in uno scenario che resterà a lungo caratterizzato da tassi particolarmente contenuti
Di Luigi dell'Olio Italia Oggi 11.1.2016
A sentire gli addetti ai lavori non ci sono dubbi: in uno scenario che resterà a lungo caratterizzato da tassi particolarmente contenuti e da una condizione di sovrapproduzione per le materie prime, l’asset class più promettente per i prossimi mesi resta l’azionario. Eppure, a voltare lo sguardo indietro appare evidente che sul mercato non c’è tutto questo entusiasmo: la scorsa estate è partita la correzione per i listini mondiali, solo in parte recuperata nelle settimane successive, prima di un’ulteriore turbolenza sul finire del 2015. Così, in questa fase si naviga a vista e risulta indispensabile tenere a mente lo scenario macro per decidere eventuali modifiche al proprio portafoglio.
Bene gli utili aziendali, ma la crescita è incerta. A breve cominceranno ad arrivare i risultati dei bilanci 2015 per le società quotate e la sensazione diffusa è che si tratterà di notizie in buona parte positiva. La stretta ai costi messa in campo durante la crisi ha restituito redditività ai conti aziendali all’arrivo della ripresa e il contesto di tassi bassi favorisce il ricorso al debito per gli investimenti. Se a livello micro le cose vanno generalmente bene, nel contesto macro le criticità non mancano, a cominciare dall’Europa che si trova a fare i conti con un rallentamento della crescita dopo una prima metà di 2015 che sembrava orientata all’accelerazione. Alla lunga questa situazione non potrà non pesare sui conti aziendali, che quest’anno difficilmente potranno contare su un’ulteriore, pesante svalutazione dell’euro rispetto alle altre divise mondiali.