La nuova chiamata degli insegnanti contraddice la Buona Scuola
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Competente a chi? Alla selezione degli individui si sostituisce il delineamento di profili astratti
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di Redazione | 12 Luglio 2016 ore 06:27 Foglio
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Oggi sarà siglato l’accordo sulla chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi e, dopo estenuanti trattative che sin dalla primavera hanno causato l’insorgenza di proteste preventive e leggende metropolitane, il risultato è che la tanto temuta chiamata diretta non c’è più. Al suo posto un ircocervo che si chiamerà “chiamata per competenze” e demolirà la possibilità che un preside scelga i docenti più validi e opportuni agli scopi che il suo istituto si prefigge. Alla selezione degli individui si sostituisce il delineamento di profili astratti: materia per materia, i presidi indicheranno quattro competenze nei propri desiderata e saranno tenuti a convocare il candidato più anziano che le soddisfi tutte e quattro, accontentandosi via via di tre o due o una in base a ciò che si trova nelle liste del neonato ambito territoriale.
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Commenti
carlo schieppati • 10 ore fa
In Italia ci sono due categorie di pazzi. Quelli che pensano di essere Garibaldi e quelli che pensano di poter riformare la scuola