In Italia su dieci aziende che lavorano per migliorare la società solo una si occupa di ambiente

quelle che operano non solo per generare profitto ma con l’obiettivo dichiarato di produrre un impatto positivo sulla società

30.9. 2024 - 18:40 di Gianluca Brambilla, open.online lett2’

Per la prima volta sono stati analizzati con l’aiuto dell’IA gli statuti delle oltre 3mila società benefit italiane, ovvero quelle che operano non solo per generare profitto ma con l’obiettivo dichiarato di produrre un impatto positivo sulla società. Ecco i risultati

Delle oltre 3mila società benefit che operano in Italia, poco più di una su dieci (il 12,2%) lavora per avere un impatto positivo sull’ambiente. È quanto emerge dalla Ricerca nazionale sulle società benefit realizzata – tra gli altri – da Nativa, Intesa San Paolo, InfoCamere e l’Università di Padova. Per la prima volta, i ricercatori hanno utilizzato gli strumenti dell’intelligenza artificiale per analizzare gli statuti delle 3.619 società benefit italiane, ossia quelle imprese che operano non solo per generare profitto ma con l’obiettivo dichiarato di produrre un impatto positivo sulla società.

Di cosa si occupano le società benefit in Italia

Quasi un’azienda su tre (il 32,5%) ha come principale finalità il rafforzamento del capitale sociale e il legame con il territorio di appartenenza, come insegna il motto olivettiano per cui «l’impresa è comunità». Il 24,4% delle società benefit punta invece sull’innovazione del modello di business, con impegni relativi al ridisegno dei processi interni o lungo la catena di fornitura. Il 17,6% punta sulle politiche di gestione del capitale umano, per esempio attraverso il benessere e la valorizzazione dei dipendenti, mentre il 13,4% sceglie l’area Leadership e Governance, ossia l’adozione di pratiche aziendali per migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro o impedire i conflitti d’interesse. All’ultimo posto per finalità dichiarate ci sono gli impegni per l’ambiente, che coinvolgono appena il 12,2% delle oltre 3mila società benefit che operano in Italia.

Gli impegni Esg

Secondo gli autori della ricerca, questo dato ha una spiegazione: quasi un’azienda benefit su tre appartiene al settore dei servizi, dove è più difficile controllare gli impatti diretti sull’ambiente. Ma lo stesso trend emerge anche se si guarda alle finalità delle società benefit nelle aree Esg, un acronimo che sta per Environmental (ambiente), Social (società) e Governance. Il 51,9% delle imprese analizzate punta a produrre un impatto sociale positivo, una su quattro (il 25,6%) sceglie il rispetto dell’ambiente e il 22,1% agisce sui processi di governance. La propensione a prendere impegni verso l’ambiente si registra soprattutto nelle aziende dei settori cosiddetti hard, come infrastrutture, trasporti e trasformazione delle materie prime.

Cosa sono le società benefit

Con «società benefit» ci si riferisce a uno status giuridico adottato da quelle imprese che puntano non solo a generare profitto ma anche a perseguire una o più finalità di beneficio comune per la società. Nel 2016, l’Italia è diventata il secondo Paese al mondo – dopo gli Stati Uniti – ad approvare una legge che consente alle aziende di adottare la qualifica di società benefit

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