VI SIETE MAI CHIESTI QUANTO INCIDONO SULLA BOLLETTA GLI ELETTRODOMESTICI ?

LA LAVASTOVIGLIE USATA OGNI DUE GIORNI FA AUMENTARE IL CONTO ENERGETICO DI 88 EURO ALL’ANNO. IL FRIGO IMPATTA PER 142 EURO E LA LAVATRICE PER 91 EURO.

2.9.2022 dagospia.com lettura4’

MA È NULLA IN CONFRONTO AI 232 DEI CONDIZIONATORI CHE, TRA L’ALTRO, SI USANO SOLO NEI MESI ESTIVI. SENZA CONTARE GLI ELETTRODOMESTICI IN STAND-BY. I CONSIGLI PER RISPARMIARE

Claudia Osmetti per “Libero quotidiano” Ci hanno cambiato la vita. Ché, fino a trent' anni fa, la lavastoviglie mica ce l'avevamo tutti. E infatti facevamo i turni, in famiglia, per scampare alle pirofile incrostate di sugo e ai piatti sporchi. Tocca-a-te-no-a-te. Oggi, invece, quasi due italiani su dieci (cioè il 14,6%) non possono rinunciare al lavaggio automatico di forchette e pentole.

Ma quanto incidono, gli elettrodomestici che abbiamo a casa, sulle bollette (sempre più salate) che ci ritroviamo nelle cassette della posta o nelle email (e, per inciso: per scaricare da internet il bollettino bimestrale serve un computer acceso e collegato alla rete; sono altri soldi che se ne vanno)?

Non poco: la lavastoviglie, per esempio, che oramai ha uno spazio fisso in ogni cucina, pure in quella della nonna, ipotizzando un consumo medio di una volta ogni due giorni, ci rincara il costo di circa 88 euro all'anno. Una cifra che, tornando al vecchio sistema della spugna e del detersivo, magari al classico gusto limone, si potrebbe risparmiare, visto che i salassi stanno diventando una mazzata energetica che tocca anche (soprattutto) le utenze domestiche. Certo, la contropartita è che delle comodità dell'era moderna bisogna essere disposti a farne a meno, è una questione di bilanciamenti. Il portafoglio da una parte, il comfort dall'altra.

Facile.it, portale che compara prezzi e tariffe di qualsiasi bene di consumo, assieme alle società mUp Research e Norstat, ha scoperto che, nei primi otto mesi del 2022, una famiglia media, nel nostro Paese, ha già speso ben 776 euro e solo per saldare il conto della luce.

ACQUA FRESCA

Non sono bruscolini. Non lo sono perché i primi otto mesi dell'anno comprendono anche il periodo estivo, in cui le lampadine servono sì e no, l'asciugatrice è uno spreco di tempo (stendi i panni sul balcone e in mezz' ora puoi ritirarli) e, se parti per le vacanze, resta in funzione giusto il frigo.

Ecco, appunto, il frigorifero. Il 61,7% di noi lo considera uno strumento fondamentale, epperò è anche quello (condizionatore dell'aria a parte) che si mangia più energia. Considerando che rimane acceso tutto il dì e tutto l'anno, un modello medio classe A precedente al 2021, ossia uno di quelli più diffusi, da 350 litri, impatta, all'anno, 142 euro sul costo della bolletta.

LAVATRICE

E poi c'è lei, la regina della casa, l'elettrodomestico imprescindibile per il 62,7% degli italiani che, di tornare a sciacquare a mano calzini e mutande, non ne vogliono manco sentir parlare: la lavatrice, santa lavatrice. Col cestello per i colorati, il programma per i delicati, l'ammorbidente e il risciacquo rapido. Sorpresa, la lavatrice lievita i costi delle bollette meno del frigorifero (ma più della lavastoviglie): prendendo il solito modello classe A del 2020, considerando 220 lavaggi, per un consumo di 212 chilowattore, la centrifuga vale 91 euro all'anno.

CONSIGLI DI RISPARMIO

Ancora, forno e televisione. Il primo (indispensabile per il 19% di noi), se è elettrico e viene usato una volta ogni due giorni, con un carico da 70 litri, ci costa 62 euro; la seconda (solo quattro italiani su dieci ammettono di non poter vivere senza, e la percentuale sale con il crescere della fascia d'età), ipotizzando un uso giornaliero di quattro ore, con uno schermo Lcd da 40 pollici, quindi una tivù standard, non smart ma nemmeno con l'adattatore scart per recuperare il decoder, ci aumenta la bolletta di 35 euro all'anno.

Un soffio in confronto ai 232 (nient' altro fa peggio) del condizionatore che, tra l'altro, viene azionato appena nei mesi più caldi, quando fuori fa un'afa che si boccheggia e sudi anche solo per raggiungere il telecomando e pigiare on. Il phon (qui le statistiche sono di Selectra, altra web company del settore) usato per 160 ore all'anno, ossia mezz' ora al giorno, ci fa spendere altri 53 euro ogni dodici mesi; un forno a microonde, stesso periodo di utilizzo, arriva a 44 euro; il ferro da stiro ne vale 30; l'aspirapolvere, acceso 104 ore all'anno, altri 35. C'è, infine, quella lucina rossa fissa sotto la tivù, che uno non ci fa neanche caso ma dovrebbe. Lei è sempre accesa, persino di notte.

Gli elettrodomestici in stand-by, ma anche gli apparecchi e i device che ci risolvono mille problemi, dai caricabatterie per i cellulari al timer del microonde che fa pure da orologio, pesano addirittura l'8% del totale del consumo, almeno stando a sentire un'indagine condotta da Abenergie (un fornitore di rinnovabile) di qualche anno fa: perché si porta via 220 chilowattore, che non sono poche.

Tanto per capirci, è stato calcolato che, solo in Italia, per coprire quel dispendio di energia a cui noi non prestiamo neanche attenzione, serve una centrale termoelettrica di medie dimensioni. I consigli per risparmiare sulla bolletta? Sono quelli di sempre, ma c'è molto che si può fare: lavare i panni a trenta gradi anziché a quaranta, far partire la lavastoviglie solo se è a pieno carico, spegnere il led della tivù quando si va a letto, sbrinare regolarmente il frigorifero e il freezer (ci guadagna l'efficienza energetica) e utilizzare le lampadine a risparmio energetico.

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