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C'è davvero qualcosa di magico nei numeri. Il governo ha deciso che si potrà mangiare al chiuso al ristorante, ma in non più di sei (6). In sette ci si ammala di sicuro, sembra di capire
MAURIZIO CRIPPA 04.6. 2021 ilfoglio.it
C'è davvero qualcosa di magico nei numeri. Il
governo ha deciso che si potrà mangiare al chiuso al ristorante, ma in non più di sei (6). In sette ci si ammala di sicuro, sembra di capire. Ma se siete due nuclei famigliari, vale il montiplicatore e si può essere di più. Quanti? E chi lo sa. Per ora, accontentatevi delle magie della numerologia del Cts
RISTORANTI CIBO COVID-19
Ci dev’essere davvero qualcosa di magico, nei numeri. Anche a non essere cabalisti, ci si deve rassegnare all’evidenza. Ci dev’essere qualcosa di speciale soprattutto nel numero sei (6, o VI in numerazione latina). Era già capitato un annetto fa, quando un Boris Johnson non ancora rinsavito, ma sulla via della guarigione aveva decretato la liceità di incontrarsi nei luoghi aperti: ma in non più di sei persone per volta. Six è safe, seven becchi il Covid. Chissà perché. Pensammo a un’estensione della teoria dei sei gradi di separazione. Il caso si ripresenta ora, da noi. Alla fine di un forsennato testa a testa tra governo e aperturisti, le regioni hanno vinto sui posti a tavola: se c’è zona bianca non ci sarà nessun limite per mangiare al ristorante all’aperto (dunque organizzeranno anche i matrimoni sui marciapiede? Aiuto!). E se invece si magia al chiuso, al ristorante si potrà essere in sei. Sei, non sette. E ricordatevi che in cinque si può solo giocare a briscola chiamata. Però poi, magia della magia, l’appartenenza a due nuclei familiari fa da moltiplicatore, anche la chiuso. Si potrà essere nove? Dodici? Diciotto o ventiquattro? Misteri di un numero che è il doppio del perfetto. Dura fino al 21, poi chissà.